Decreto contro esami inutili, via libera dal Css. Snami: no alle prescrizioni di stato (da DoctorNews33 del 16 settembre 2015)

Data:
16 Settembre 2015

Via libera dal Consiglio Superiore di sanità (Css) allo schema di decreto del ministero della Salute che prevede una “stretta” a prestazioni ed esami medici a rischio di inappropriatezza. Il provvedimento, dopo l’approvazione del Css dovrebbe poi arrivare in Consiglio dei ministri. Obiettivo è tagliare esami e visite “inutili”, spesso prescritti a scopo “difensivo” per prevenire i contenziosi. E’la cosiddetta medicina difensiva che, secondo stime, costerebbe 13 mld l’anno. Sul tema da registrare la reazione del presidente nazionale di Snami Angelo Testa che chiede un incontro urgente al ministro della Salute Lorenzin. «Deve essere lo stato attraverso un testo normativo che deve dire pubblicamente e chiaramente ai cittadini quello che può dare e cosa non può più concedere in tema di prestazioni sanitarie. Viceversa si continua nella incertezza delle indiscrezioni interpretabili del tipo ..”non scatteranno le sanzioni quando il medico motiverà il perché di una prescrizione apparentemente inappropriata …oppure…offriamo ai medici un supporto per prescrivere al meglio, sulla base delle evidenze scientifiche”. Ribadiamo che si sta facendo volutamente confusione nel mettere insieme logiche condivisibili di razionalizzare, con percorsi assolutamente non condivisibili di cucire addosso ai Medici il vestitino di censori di prestazioni sanitarie che invece potrebbero essere necessarie. La responsabilità che abbiamo nei confronti dei nostri pazienti e il dovere morale di curarli nel migliore dei modi ci impone cautela quando dal cilindro si cerca di estrarre soluzioni che se non chiare diventano intimidatorie nei confronti di una categoria che è conscia che c’è il concreto rischio del taglio di servizi sanitari essenziali. Possibile epilogo è una schizofrenica altra medicina difensiva per la tutela del proprio salario in cui ci si deve barcamenare tra l’incudine e il martello, tra il curare l’ammalato e il parare i colpi dal “controllore incontrollato” che ti minaccia di tagliare i tuoi emolumenti. Per evitare equivoci allora lo stato dica ai cittadini e ai Medici cosa considera superfluo e non vuole o può più concedere. Non pensi il Ministro Lorenzin che lo faremo Noi per conto terzi. Anche per questo le chiediamo un incontro urgente».

Marco Malagutti

Ultimo aggiornamento

16 Settembre 2015, 06:59

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