Visite e certificati falsi, nuovi guai per Galardo

Data:
13 Aprile 2014

www.corrieredilatina.it Tra dieci giorni inizierà il processo a carico di Maurizio Galardo, medico di base ed ex vicesindaco di Latina, e altri otto imputati, in cui il Tribunale di Latina dovrà far luce su una presunta truffa relativa alle prescrizioni di medicinali e su un presunto accordo corruttivo per il rifacimento del parcheggio all’interno dell’Università pontina. I guai per il politico-sanitario non sembrano però destinati a finire qui. Il sostituto procuratore Valerio De Luca, dopo aver chiuso da tempo un’altra indagine sul “camice bianco”, ha chiesto un secondo rinvio a giudizio sia per Galardo che per altri 14 indagati, coinvolti in vicende di falso, truffa, favoreggiamento e rivelazione di segreti d’ufficio.

VISITE E CERTIFICATI FACILI. Nel secondo procedimento, gli inquirenti hanno esaminato una serie di certificati medici firmati da Galardo, visite fiscali ordinate dall’Asl, una visita per il riconoscimento dell’invalidità civile a una paziente e quanto accaduto nella manifestazione “E…state al Campus”, organizzata nel 2008 da alcune associazioni di studenti universitari. Alla luce delle indagini condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo provinciale, il sostituto De Luca si è convinto che il medico-politico ha redatto certificati falsi a beneficio di Nicola Martinelli, infermiere dell’Icot, all’epoca ricercato come autore di una gambizzazione, dell’insegnante Ornella Luongo, dell’Einaudi, e di Stefania Testa, dell’Ufficio scolastico provinciale di Latina, consentendo così alle due di non andare al lavoro pur non avendo patologie in grado di giustificare la loro assenza, di persone ignote, segnalate dal tecnico radiologo Giovanni Martinelli, e di un uomo coinvolto in un incidente stradale e ritenuto ubriaco alla guida, Daniele Ruggiero, aiutando quest’ultimo a eludere le indagini a suo carico. Sempre per l’accusa, Galardo avrebbe poi pilotato alcune visite fiscali, con l’aiuto di due dipendenti della Asl, Paola e Loredana Venditti, e del medico incaricato degli accertamenti, Manlio Panico.

INVALIDITÀ. Con l’aiuto dello psichiatra Riccardo Pulzoni, secondo il sostituto De Luca, sempre Galardo avrebbe poi consentito alla paziente Lidia Del Villano di ottenere irregolarmente la pensione di invalidità.

COMUNE TRUFFATO. Infine, per l’accusa, il medico-politico e il rappresentante dell’associazione studenti pontini, Gianluca Viscido, con l’aiuto di qualche imprenditore, avrebbero fatto credere al Comune di Latina di aver speso più di quanto previsto per la manifestazione “E…state al Campus”, ottenendo così 20mila euro illecitamente. Una presunta truffa.

CASO AL GIP. Un quadro che ha portato il sostituto De Luca a chiedere il giudizio per Galardo e altri 14 indagati coinvolti a vario titolo nei diversi episodi. La richiesta è approdata all’Ufficio gip di Latina e dovrà ora essere fissata un’udienza in cui discutere il caso.

L’ALTRO PROCESSO. Per una presunta truffa ai danni del servizio sanitario, con la prescrizione di alcuni farmaci, e per presunti illeciti attorno all’appalto per il parcheggio all’università, Galardo e altri otto sono già a giudizio e il processo inizierà il 23 aprile.

L’AVVIO DELLE INDAGINI. Gli accertamenti sul medico-politico sono iniziati nell’estate 2008, dopo la gambizzazione di Saverio Ferretti, in via Giustiniano, ferito a colpi di pistola dall’infermiere Nicola Martinelli. Indagando, i carabinieri del Nucleo investigativo provinciale intercettarono una telefonata tra i familiari dell’infermiere e Galardo, con una richiesta sospetta per un certificato medico. L’attenzione dei militari iniziò a concentrarsi sul “camice bianco” e vennero fuori le ipotesi di truffa con i farmaci, di turbativa d’asta e corruzione per il parcheggio, di falsi con i certificati, di visite fiscali discutibili, raggiri per le pensioni di invalidità, illeciti nella gestione della manifestazione culturale del 2008, oltre che truffe ai danni delle compagnie assicurative con gli incidenti, filone quest’ultimo per il quale Galardo è però uscito dalle indagini.

Ultimo aggiornamento

13 Aprile 2014, 07:30

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