“Uliveto e Rocchetta le acque della salute” è uno slogan che da 10 anni viene utilizzato per pubblicizzare le due marche di minerali.
C’è però un piccolo problema: la frase è ingannevole, come ha scritto nel 2004 il Giurì della pubblicità perché si attribuisce alle acque un requisito inesistente di superiorità rispetto alle altre.
Per supportare questo slogan da qualche anno Uliveto e Rocchetta sono spalleggiate da alcune associazioni di medici che, a fronte di un adeguato compenso, confermano i benefici di una corretta idratazione.
Nel marzo 2013 Il Fatto Alimentare ha inviato una segnalazione al Giurì in cui si ribadiva l’ingannevolezza dello slogan “Uliveto e Rocchetta acque della salute”.
Il 3 maggio il messaggio è stato censurato e non potrà più essere usato.
I problemi non sono finiti.
Altroconsumo qualche mese fa ha inviato un esposto all’Antitrust per le frasi che nella pubblicità fanno riferimento alla prevenzione di alcune malattie (calcolosi e osteoporosi), considerate in contrasto con la legge che proibisce alle acque minerali di vantare effetti preventivi per la salute.
Dopo la segnalazione la pubblicità è cambiata.