Test di medicina, online gli esiti.

Data:
22 Aprile 2014

Quest’anno si entra con voti più bassi.

Aspiranti camici bianchi con il risultato più basso dacché esiste lo sbarramento. È il dato più evidente, a una prima lettura, della graduatoria nazionale dei punteggi ottenuti dai candidati che hanno sostenuto l’8 aprile la prova di ammissione ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria e Protesi Dentaria.

 I più bravi

Il giorno della verità, per 63mila, passa dall’apposita area del sito del ministero, al quale gli studenti hanno accesso con le proprie chiavi personali (username e password). Poco meno di 10mila (9.983) avranno la possibilità di essere immatricolati per l’anno 2014-2015. Ma rispetto ai colleghi che hanno sostenuto la prova lo scorso anno, gli basterà un punteggio inferiore. Il primo, il più bravo – un ragazzo di Torino – ha totalizzato 80,50 punti su 90; poco distante il migliore dell’anno scorso: 80,90 punti. Le differenze si fanno più marcate già dalla seconda posizione: 78,60 nel 2014 e 79,80 nel 2013; e la forbice si allarga man mano che si scende: in decima posizione si piazza quest’anno un punteggio di 70,70; era di 75,30 nel 2013. Sopra i 40 punti, l’anno scorso c’erano più di 10mila candidati. Quest’anno sono 4.450. I calcoli degli studenti – che stanno consultando febbrilmente le graduatorie – dicono che chi ha ottenuto almeno 32,60 sarà dentro; mentre per ora l’ultimo ingresso del concorso del 2013, dopo lo scorrimento, aveva totalizzato 38,20. Un punteggio quest’anno raggiunto solo da 5.800 candidati.

Lo svantaggio di aprile

«Il punteggio dell’ultimo candidato rientrato in graduatoria è di quasi 10 punti sotto a quello dell’anno scorso – scrivono Rete Studenti e Udu – . E la grande sproporzione tra i risultati dello scorso anno e di questo è dovuta anche al fatto che si è svolto ad aprile e la preparazione ne ha risentito».

 15 a Padova, 6 a Bari

I migliori risultano gli studenti di Padova: ne compaiono ben 15 tra i primi 100. Segue Bologna, con 11 e Milano statale con 10. Chi è andato a cercare l’esito dei ragazzi di Bari, sull’eco delle «gravissime irregolarità» denunciate dalle associazioni degli studenti (la vicenda del plico manomesso nell’ateneo del capoluogo pugliese, su cui è in corso un’indagine), ne ha trovati ben sei tra i cento migliori.

 Punteggio minimo

Il punteggio minimo per l’ingresso in facoltà varia da ateneo e ateneo e non è possibile avere un dato preciso. Ma sulla base dei dati raccolti nel 2013-2014, è possibile stimare, come fa l’Udu, che il livello minimo dovrebbe aggirarsi quest’anno attorno ai 32/33 punti. Voti più bassi, in parte anche perché alcune domande erano difficili, in particolare Biologia, che ha registrato le prestazioni più basse (per Fisica e Matematica le medie sono più alte). Anche se il dato più sconcertante è quello delle domande di Cultura generale: c’è chi entra anche con punteggi negativi o con uno «zero» tondo, per non aver saputo rispondere ai quesiti su Chomsky, Montalcini e Hobsbawm. O per il contestato quesito sul «Castello di Belmonte», di genere più enigmistico che logico.

 Metà insufficienti

Un’analisi effettuata dal portale Skuola.net per conto di Alpha Test sottolinea un generale decadimento della performance: quest’anno i migliori mille candidati hanno ottenuto un punteggio medio di 54.30, contro il 62.58 dello scorso anno. Vale a dire una flessione del 13%. Cresce anche il numero degli studenti insufficienti, ovvero che non hanno raggiunto il punteggio minimo di 20 punti: passano da 20.783 (su 69.000 questionari corretti) a 26.136 (su 63.000 questionari corretti). Il 42% è quindi risultato insufficiente, contro il 28% dello scorso anno. Il 10.551 candidato ha conseguito un punteggio di 33.70. Mentre il peggiore ha portato a casa un -13.30.

 Graduatorie

Per le graduatorie dettagliate a livello nazionale si dovrà attendere ancora qualche giorno: la pubblicazione avverrà il 12 maggio prossimo. Le assegnazioni invece si svolgeranno a partire dal 20 maggio. Visto il calo degli iscritti ai test, gli studenti quest’anno avranno il 19% in più di possibilità di entrare, rispetto all’anno scorso.

 La protesta

Anche il giorno della pubblicazione dei risultati è stato accompagnato dalle proteste dei ragazzi di Unione degli universitari e Rete degli Studenti Medi che, in un blitz al ministero, hanno tappezzato l’entrata e la scalinata delle centinaia di volti che nelle scorse settimane hanno partecipato alla fotopetizione «#stopaltest Io Ci Metto La Faccia», per chiedere la sospensione dei test e il superamento del numero chiuso. «Gli stessi volti – spiegano gli studenti – che il 23 aprile si mobiliteranno davanti agli ospedali di tutta Italia in difesa del diritto allo studio, di un’università libera e aperta a tutti». Quest’anno più che mai è prevista una pioggia di ricorsi che – anche se il ministero dell’istruzione lo ha per ora escluso – potrebbe portare all’annullamento della prova. Numerosi, in particolare, i ricorsi da parte dei candidati che hanno sostenuto il test d’ammissione all’ateneo di Bari, dove stanno proseguendo le indagini relative alla manomissione di un plico.

 

 

Ultimo aggiornamento

27 Maggio 2014, 15:56

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