Situazione difficile al ‘Di Liegro’ di Gaeta, l’intervento della Cgil Spi
Data:
27 Giugno 2014
www.h24notizie.it Solo pochi mesi fa Zingaretti, nell’estendere il convenzionamento regionale a nuove strutture riabilitative ribadiva l’importanza delle Rsa e asseriva: “Cosi’ si evita di scaricare questa domanda di assistenza sugli ospedali, o peggio, sulle famiglie gia’ vessate dalla crisi… un tassello essenziale di quella sanita’ territoriale che stiamo iniziando a costruire nella nostra Regione” . Ma la nostra nuova direzione strategica della Ssl Latina, il nostro virtuoso Direttore Generale che fa? In un provincia, in cui i posti letto di riabilitazione e sub acuzie sono di gran lunga al di sotto della media nazionale, in cui NON ESISTONO strutture dedicate alla post acuzie, decide di chiudere a Gaeta l’unica struttura pubblica della provincia con 10 posti letto!!! Che alternative restano alla popolazione pontina se non una migrazione verso strutture accreditate o private ?
Una sanità che scarica i cittadini più fragili, gli anziani i più bisognosi, che opera tagli indiscriminati, non condivisi né partecipati nel territorio, non è più accettabile in nome di uno pseudo recupero del disavanzo aziendale. Ma ci chiediamo: la Regione è a conoscenza di tali iniziative assunte senza una vera programmazione sanitaria? Noi ci auguriamo di no , altrimenti come si giustifica una spesa di centinaia di migliaia di euro per la creazione di Case della Salute che vanno proprio nell’indirizzo di creare una sanità più vicina al territorio, ai cittadini più svantaggiati. In tale ottica non sarebbe stato forse più appropriato inglobare nella realizzazione della nuova Casa della Salute che è stata prevista proprio a Gaeta, una struttura di riabilitazione magari anche più potenziata?
Su tale tema è, inoltre, opportuna una riflessione affinchè nella futura realizzazione di tale struttura si operi una progettazione realizzata da tecnici più competenti , non improvvisati e con la partecipazione di rappresentanti del territorio , che sono in grado di apportare suggerimenti utili e evitare le numerose criticità emerse nella realizzazione delle Case della Salute precedentemente create e il relativo sperpero di denaro pubblico.. Smettiamo di operare una gestione della sanità che cala da 3 direttori i quali pur non conoscendo il nostro territorio, sono chiusi in un eremo e pretendono di governare senza consultazioni operando tagli che vanno addirittura contro l’indicazione Regionale. Pertanto noi CGIL SPI del sud Pontino chiediamo l’immediata riapertura della Riabiltazione di Gaeta, in quanto riteniamo prefigurabile tale atto come interruzione di Pubblico Servizio. Perche la Sanità è di tutti, specialmente dei pazienti più fragili e noi CGIL SPI vogliamo riprendercela
Giulio Morgia Segretario Generale Lega sud Pontino CGIL SPI
Ultimo aggiornamento
27 Giugno 2014, 07:13