SIMEONE: Sanità, vergognoso atto di violenza al Goretti di Latina, Zingaretti si assuma le sue responsabilità

Data:
20 Febbraio 2014

www.latinanotizie.it Intervento del consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone, a seguito dell’aggressione ai danni di un infermiere del pronto soccorso dell’ospedale di Latina e della costante emergenza in cui operatori ed utenti sono costretti a vivere “Quanto è accaduto al pronto soccorso dell’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina è l’ennesima, evidente quanto tragica, conseguenza dell’incapacità di questa Regione e del suo presidente di intervenire. Sono mesi che stiamo evidenziando una emergenza costante, difficoltà per medici ed infermieri di svolgere in modo sereno il proprio lavoro, i disagi dei cittadini costretti a vedere i propri cari sulle barelle nei corridoi, i pazienti ad attendere tempi lunghissimi e in condizioni da terzo mondo. Sono mesi che chiediamo, con tutti i mezzi a nostra disposizione, interventi immediati per risolvere questa emergenza. L’unica risposta ricevuta è stata la convocazione di una riunione in cui il commissario ad acta si è limitato a ridurre la questione al picco dell’influenza proponendo una rotazione nei reparti. E’ ora di prendere atto che non possiamo spegnere un incendio con un bicchiere d’acqua. Il commissario della sanità per il Lazio sta spostando sotto il tappeto il problema rifiutandosi di fatto di risolverlo. Esprimo la mia vicinanza e la mia solidarietà a tutti i medici, gli infermieri, gli operatori del pronto soccorso di Latina e a quelli di tutta la nostra provincia. Esprimo il mio sostegno ai cittadini oggi privati di un servizio fondamentale. Condanno la violenza in tutte le sue forme e mi auguro che l’infermiere aggredito possa presto stare bene. Continuerò a battermi con ogni mezzo perché una risposta sia data, perché Zingaretti e la sua giunta si assumano le proprie responsabilità. Mi vergogno di questa inerzia perché non ha nulla a che fare con il mio modo di intendere e fare politica, la stessa che deve smettere di far leva sulla buona volontà e la dedizione degli operatori, la stessa che deve lenire il dolore dei nostri cittadini strozzati da questa carenza di servizi che esaspera le persone, demotiva il personale, mortifica il diritto alla cura, ed è negazione del ruolo che abbiamo il dovere di ricoprire risolvendo le questioni, non prendendone atto”.

Ultimo aggiornamento

20 Febbraio 2014, 07:32

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