Scompare la ricetta rossa Promemoria per i farmaci (da Italia Oggi del 2 gennaio 2016)

Data:
3 Gennaio 2016

di Cinzia de Stefanis

I cittadini che richiedono una prescrizione farmaceutica al proprio medico di medicina generale ricevono un promemoria stampato (contenente numero di ricetta elettronica, dati anagrafici, codice fiscale dell’assistito e prescrizione) su carta bianca con il quale possono recarsi in farmacia e ritirare il farmaco prescritto. Il farmacista visualizza nel proprio computer la ricetta dematerializzata ed eroga il farmaco inserendo la fustella nell’apposito spazio del promemoria.

Queste novità sono contenute nel decreto del presidente della repubblica 14 novembre 2015 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2015 n. 303) sulle prescrizioni farmaceutiche generate in formato elettronico, in vigore da ieri. Il provvedimento è attuativo dell’articolo 13, comma 2-quater, del decreto legge 21 giugno 2013 convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2013 n. 198. Si tratta del primo passo verso la totale digitalizzazione e in un prossimo futuro, quando il sistema entrerà a pieno regime, la stampa del promemoria diverrà opzionale. Con la dematerializzazione delle prescrizioni specialistiche (c.d. impegnative per visite ed esami), il promemoria cartaceo stampato dal medico curante deve essere tenuto a portata di mano dal paziente per prenotare le prestazioni e consegnato al momento dell’accettazione per la visita o gli esami, come accade oggi con la ricetta rossa. La farmacia all’atto della dispensazione del medicinale, riscuote la quota l’eventuale quota di partecipazione dell’assistito prevista dalla normativa vigente nella regione o nella provincia autonoma in cui la farmacia ha sede, anche con riferimento al regime di esenzione eventualmente indicato dal medico sulla ricetta. Spetta alle regioni e alle province autonome, in sede si esecuzione dei controlli finalizzati alla compensazione interregionale dei rimborsi delle ricette farmaceutiche in formato elettronico, verificare che le ricette siano state redatte nel rispetto delle regole inerenti la prescrizione dei medicinali vigenti nella residenza dell’assistito, con particolare e riguardo ai medicinali prescrivibili, alle caratteristiche del medico prescrittore, alle modalità dell’erogazione e alle condizioni indicate nel piano terapeutico.

Ultimo aggiornamento

3 Gennaio 2016, 10:57

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