Sanità, il Pd di Terracina punta il dito contro il sindaco: “Nessun intervento per la tutela del P.O. Centro”

Data:
31 Gennaio 2014

www.h24notizie.com Con il Decreto del Presidente della Regione Lazio 30 gennaio 2014, n. T00029 che comporta la nomina del Direttore Generale dell’Azienda USL Latina, dopo la chiusura dell’era Sponzilli si decreta anche l’epilogo dell’era Cassetta, il quale da oggi non potrà più firmarsi come Direttore facente funzione. Durata poche settimane, a decorrere dal 23 di dicembre, essa non è stata scevra di conseguenze soprattutto per il P.O. Centro. Infatti solo pochi giorni fa lo spostamento di due chirurghi dall’ospedale di Fondi e prima dell’estate del tecnico di laboratorio dall’ospedale di Terracina hanno messo in seria difficoltà e fibrillazione lo stesso Presidio.

I ripetuti interventi effettuati dal Consigliere Regionale del PD Enrico Forte e dagli altri esponenti politici del centro sinistra del territorio a garanzia e tutela dell’autonomia funzionale e organizzativa del P.O. Centro e dei due stabilimenti di Terracina e Fondi, da questo punto di vista ci confortano e fanno ben sperare per il futuro. Encomiabile anche l’impegno che trasversalmente alla politica la società civile terracinese, attraverso la forma del comitato, ha saputo mettere in essere e continua a realizzare per la tutela degli standard assistenziali delle popolazioni del comprensorio del P.O. Centro.

Quello che purtroppo a nostro avviso va denunciato è il silenzio del nostro Sindaco il quale a differenza dei sindaci dei comuni limitrofi non ha fatto mai sentire in maniera nitida la sua voce a favore della tutela e permanenza del P.O. Centro. L’arrivo e l’ufficializzazione del nuovo Direttore Generale obbliga ora tutti: Sindaci, consigli comunali, parti sociali, comitati ed in particolar modo i partiti ad elaborare linee guida e proposte in grado di stimolare ed arricchire la bozza di atto aziendale che il nuovo manager da qui a breve sarà chiamato a redigere.

Tra le linee guida impartite dalla Regione prende sempre più corpo l’ipotesi di
disegnare un’unica grande AUSL denominata Lazio Sud capace di integrare le AUSL
di Latina e la ASL di Frosinone con DEA di II livello sull’ospedale Goretti di
Latina. Se tale ipotesi di lavoro dovesse tradursi in fatti ed azioni concrete
il P.O. Centro può giocare una partita importante tesa non solo ed
esclusivamente alla sua preservazione ma anche e soprattutto al suo
potenziamento. Potrebbe infatti, oltre alle popolazioni locali, essere
ulteriormente intercettata tutta una fascia di popolazione e utenza proveniente
dal basso frusinate e dall’interland della Ciociaria che già oggi, anche per la
presenza di specialisti ospedalieri ed universitari di spessore e una viabilità
favorevole trova naturale rivolgersi e chiedere risposta ai propri bisogni di
salute all’ospedale Fiorini di Terracina. Oltre alle già note popolazioni dei
Monti Lepini, ed Aurunci: Roccagorga, Maenza, Priverno, Sonnino, Roccasecca,
Prossedi e della fascia costiera: Sperlonga, San Felice, Sabaudia, Pontinia,
sempre più numerosi sono infatti i cittadini dei Comuni di Ceccano, Amaseno,
Pisterzo, Villa Santo Stefano, che si rivolgono anche a causa del
sovraffollamento dell’ospedale di Latina al Pronto Soccorso di Terracina per le
cure in situazioni di emergenza-urgenza e per le attività di elezioni. La
crescita esponenziale documentata dagli accessi al P.S. dell’ospedale Fiorini di
Terracina ed il numero sempre maggiore di interventi in urgenza effettuati
dall’area delle chirurgie dimostrano questa tendenza sulla quale non da meno sta
incidendo il potenziamento dei servizi di diagnostica con la presenza della
nuova TAC a 64 strati della quale si stanno implementando applicazioni e
funzioni.

Questi, insieme a tutte le criticità e le situazioni di carenza di organico, gli scenari da rappresentare al nuovo management della AUSL, proposte che potrebbero in un certo senso definitivamente farci uscire dal braccio di ferro Latina-Formia, contenzioso dal quale il P.O. Centro potrebbe uscire ridimensionato, rilanciando e completando l’offerta di salute in modo complementare tra i due stabilimenti di Terracina e Fondi facendoci giuocare in questa fase storica un ruolo proattivo di protagonismo ampliando l’area ed il bacino cui il nostro Presidio è in grado di offrire servizi.

Ivano Giuliani Coordinatore Circolo PD di Terracina

Ultimo aggiornamento

31 Gennaio 2014, 06:59

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