Sanità, dalla Regione sbloccati 14 milioni di euro

Data:
29 Luglio 2014

www.corrieredilatina.it Buone notizie per la sanità pontina. La Regione Lazio nel corso dell’incontro che ha messo intorno allo stesso tavolo il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi e le delegazioni dei sindaci pontini, uno in rappresentanza di ciascuno dei cinque distretti sociosanitari del territorio, (Latina, Aprilia, Fondi, Formia e Priverno), ha annunciato lo stanziamento di 14,5 milioni di euro per investimenti in attrezzature e strutture, destinati al rifacimento, recupero e messa a norma, antisismica e antincendio, di alcune importanti discipline all’interno degli ospedali del territorio pontino. L’incontro era stato richiesto dal sindaco di latina, Di Giorgi, a seguito delle risultanze della conferenza dei sindaci sulla sanità del 4 luglio, per avere un confronto con la Regione sui temi e le criticità legate alla rete sociosanitaria e ospedaliera del territorio soprattutto in vista della stesura del nuovo atto aziendale. Ad illustrare gli impegni economici presi dalla Regione, il direttore generale della Asl di Latina.
 
IL DIRETTORE GENERALE DELLA ASL. Michele Caporossi ha spiegato che dei 14 milioni sbloccati, 11 milioni e mezzo sono fondi statali provenienti dall’ex articolo 20 della legge 67/88, destinati all’ammodernamento delle infrastrutture sanitarie, il resto sono fondi regionali.
GLI OBIETTIVI. Le somme saranno impiegate per il rifacimento del percorso materno infantile del pronto soccorso di Latina, del dipartimento materno-infantile, del reparto di psichiatria, chiuso perché carente di sicurezza e del Centro trasfusionale di Latina, per l’acquisto una nuova tac e un nuovo angiografo, la radioterapia e il montaggio del nuovo angiografo per l’emodinamica di Latina già acquistato. Mentre per l’ospedale di Formia verrà acquistata una nuova tac, sarà effettuato il montaggio, in tempi rapidi, della risonanza magnetica già acquistata.

ZINGARETTI. “Grazie al proficuo confronto con i sindaci – ha affermato il presidente della Regione, Nicola Zingaretti – abbiamo stilato un vero e proprio cronoprogramma di interventi. Entro 90 giorni ci impegniamo a sbloccare oltre 14,5 milioni di euro di investimenti per la realizzazione del Dea di II livello a Latina, (adeguamento del Pronto Soccorso e percorso donna-bambino) la messa a norma del servizio di Radioterapia, la riapertura del reparto di psichiatria ospedaliera di Latina, il potenziamento della diagnostica per immagini (Risonanza Magnetica, Ecografi e Tac) per ridurre i tempi delle liste d’attesa e, infine, la realizzazione di un nuovo dipartimento materno-infantile del capoluogo”.Saranno inoltre attivati: la nuova radiologia e la radiologia interventistica, il nuovo centro trasfusionale e le sale operatorie. Interventi che saranno accompagnati dall’adeguamento dei sistemi antincendio e antisismici.“Entro ferragosto, –  ha aggiunto Zingaretti – sarà finalmente sbloccato il processo autorizzativo fermo da due anni per la risonanza magnetica di Formia e l’angiografo per l’emodinamica di Latina. Da settembre – conclude Zingaretti – partirà anche la presa in carico dei pazienti cronici a Sezze ed entro il 2015 aprirà la nuova casa della Salute di Gaeta e Minturno”.

DI GIORGI. “Abbiamo chiesto un incontro con il presidente Zingaretti – ha affermato il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi – per avviare un percorso costruttivo e di piena collaborazione in cui il territorio sia diretto protagonista nelle scelte di programmazione sul futuro della sanità pontina, ponendoci al fianco della direttore generale della Asl in questo percorso. Nell’ultima Conferenza dei sindaci abbiamo deciso di agire in maniera unitaria e costruttiva e il presidente Zingaretti ha colto pienamente questo spirito collaborativo confermando l’impegno della Regione per il rilancio della rete sociosanitaria e ospedaliera del nostro territorio, in particolare potenziamento delDea di II livello dell’ospedale S. Maria Goretti di Latina e di quello di Formia come Dea di I livello, ma anche gli investimenti per il rinnovo delle tecnologie diagnostiche degli ospedali di Latina, Formia, Terracina e Fondi. E’ stato anche stabilito di convocare a settembre un apposito tavolo in Regione con l’università La Sapienza per programmare in maniera più organica e integrata la presenza dell’Università stessa nelle strutture sanitarie pontine. Ringrazio il presidente Zingaretti e il direttore Caporossi per la disponibilità alla piena collaborazione. Nei prossimi giorni convocherò la Conferenza dei sindaci pontini sulla sanità, per riferire in dettaglio gli esiti dell’incontro di oggi in Regione”.

FORTE. E nel pomeriggio è intervenuto anche il consigliere regionale del Pd, Enrico Forte: “Dopo tre anni – ha affermato il consigliere regionale del Pd – è stato riaperto il dialogo tra Conferenza dei sindaci e Regione, un fatto decisamente positivo al quale si aggiunge la predisposizione di un documento unitario che supera le logiche e le divisioni tra schieramenti politici ma rimette al centro dell’attenzione il cittadino ed il suo diritto alla salute. La Regione e la cabina di regia del servizio sanitario regionale, rappresentata dal dirigente Alessio D’Amato, hanno accolto le istanze dei primi cittadini e ribadito alcuni impegni fondamentali rispetto al futuro della nostra sanità. Confermata la volontà di rendere Dea di II livello l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina e Dea di I livello il Dono Svizzero di Formia e di mantenere il presidio centro con i nosocomi di Terracina e Fondi. All’interno di questo quadro è emersa inoltre la necessità – ha aggiunto Enrico Forte – di ridefinire il rapporto tra l’università e la sanità pubblica individuando, attraverso un confronto al quale parteciperà anche la Regione, un diverso modello di collaborazione che possa apportare benefici ed arricchire l’offerta sanitaria sul nostro territorio. Dall’incontro odierno è inoltre emersa la volontà di lavorare insieme alla predisposizione del nuovo atto aziendale, del quale si parlerà in un prossimo incontro a settembre per poi predisporre un cronoprogramma per il raggiungimento degli obiettivi fissati.  I servizi sanitari erano e restano- conclude – al centro della politica della Regione Lazio”.

Ultimo aggiornamento

29 Luglio 2014, 07:33

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