Protocollo ministeriale sul rischio clinico

Rischio clinico ed eventi sentinella: anche l’Italia alle prese con l’elaborazione di strumenti utili a prevenire eventi avversi che segnalano il malfunzionamento del sistema sanitario e che determinano la perdita di fiducia da parte del cittadino nelle strutture a cui si rivolge per le proprie cure. Proprio in questi giorni il Ministero della Salute ha dato notizia di aver elaborato, con il supporto tecnico del “Gruppo di lavoro valutazione degli approcci metodologici in tema di rischio clinico”, un protocollo sperimentale per il monitoraggio sugli eventi sentinella in sanità. Lo strumento fornirà alle Regioni e alle Aziende sanitarie, interessate dalla sperimentazione, una modalità univoca di sorveglianza e di gestione di tali eventi. Il protocollo contiene al suo interno la lista dei dieci eventi sentinella individuati per il monitoraggio, le schede descrittive necessarie per definire e classificare l’evento, la scheda di segnalazione che le Aziende sanitarie dovranno spedire alla Regione e al Ministero della Salute, le schede della Root Cause Analysis da usare per l’analisi dei fattori contribuenti e determinanti e, infine, prevede un piano d’azione per la riduzione del rischio. Il Gruppo di lavoro del Ministero ha individuato alcuni eventi sentinella: le procedure effettuate su un paziente sbagliato o su parti del corpo sbagliate, il caso di suicidio di un paziente ricoverato, lo strumento o altri materiali lasciati nel sito chirurgico e il conseguente intervento per asportarli, la reazione trasfusionale conseguente ad incompatibilità particolari, il decesso, il coma o gravi alterazioni funzionali dovute a errori di terapia associati all’uso di farmaci, il decesso materno o la malattia grave legata al travaglio o al parto, l’abuso su un paziente ricoverato, la morte di neonati sani entro le 48 ore dalla nascita e ogni altro evento avverso che causi morte o gravi danni al paziente. (Fonte: Sito internet Ministero della Salute)