Poliomielite. Il ministero della Salute vara Piano nazionale per fronteggiare eventuale epidemia (da quotidianosanita.it del 30 aprile 2019)
Data:
1 Maggio 2019
IL PIANO.
“L’Oms, il 13 maggio 1988, quando la malattia era endemica in 125 Paesi e paralizzava oltre 350mila bambini ogni anno – prosegue la nota -, incluse nel suo Expanded Program on Immunization, la risoluzione WHA 41.28, con l’obiettivo di eradicare il virus della poliomielite attraverso strategie vaccinali mirate ad aumentare i livelli di immunizzazione della popolazione e il potenziamento delle sistemi nazionali di sorveglianza”.
“Il 21 giugno 2002 la regione Europea è stata certificata ufficialmente libera da poliomielite (polio-free)– aggiunge il Ministero – e nel settembre del 2015 è stata annunciata l’eradicazione del poliovirus selvaggio (WPV) tipo 2. L’Italia, pur essendo stata ufficialmente certificata polio-free il 21 giugno 2002, è un paese libero dalla polio fin dagli anni ’80 (l’ultimo caso autoctono si è manifestato nel 1982 e gli ultimi casi importati nel 1984 dall’Iran e nel 1988 dall’India)”.
“La ricomparsa della malattia, tuttavia, è sempre possibile – specifica la nota -, fintanto che ci saranno zone del mondo in cui la malattia è presente e diffusa. Infatti, nonostante gli sforzi e i progressi effettuati dai diversi Paesi si sono registrati negli ultimi anni diversi focolai di infezione da poliovirus (PV) soprattutto in Asia centrale e Africa centrale”.
“Questi episodi possono rappresentare una preoccupazione per la possibile diffusione di focolai epidemici, anche in paesi polio-free, favoriti dai viaggi e flussi internazionali; per questo motivo l’Oms ha esortato i Paesi membri a redigere un Piano per la pronta risposta a una eventuale reintroduzione di poliovirus e o epidemia di poliovirus – conclude la nota -, da affiancare al Piano nazionale per il mantenimento della stato polio-free”.
Ultimo aggiornamento
1 Maggio 2019, 07:52
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