Ospedale San Giovanni di Dio, i sindaci chiedono servizi h24

Data:
27 Marzo 2014

www.corrieredilatina.it Sono stati ricevuti dal Direttore Generale della Asl di Latina Michele Caporossi, i sindaci Fondi Salvatore De Meo, di Campodimele Roberto Zannella, di Lenola Andrea Antogiovanni, di Monte San Biagio Gesualdo Mirabella e di Sperlonga Rocco Scalingi. I primi cittadini hanno consegnato al dirigente, illustrandolo nei particolari, il documento in tema di Sanità approvato all’unanimità dal consiglio comunale di Fondi il 21 Novembre 2013 e fatto proprio anche dai consigli comunali di tutti i Comuni del comprensorio.

RICHIESTA. Necessità di avere anche a Fondi servizi operanti H24 a supporto dei reparti esistenti, e in particolare di quello di Ostetricia.

DICHIARAZIONI DEI SINDACI. «Abbiamo espresso decisa contrarietà a qualsiasi ipotesi di accorpamento o trasferimento del punto nascita – riferiscono i Sindaci –, così come prospettato nel Febbraio scorso dall’Assessore Ciminiello in Consiglio regionale, in quanto riteniamo che esso sia indispensabile nella rete perinatale di tutta la provincia, anche in considerazione della sempre crescente presenza di cittadini extracomunitari impegnati nell’agricoltura e zootecnia e che risiedono nell’area territoriale del Presidio Centro. Abbiamo inoltre rimarcato come gli ultimi provvedimenti abbiano determinato il dimezzamento delle unità operative della UOC di Chirurgia di Fondi, senza aver avuto alcun riscontro né in termini di assunzioni in deroga, più volte promesse, né con una diversa distribuzione delle unità chirurgiche del Presidio, che continuano ad operare prevalentemente a Terracina».

NUOVO DIRETTORE SANITARIO. Caporossi ha presentato ai sindaci il nuovo Direttore Sanitario Alfredo Cordoni con il quale, sebbene stia ancora acquisendo dati ed informazioni, dovrà collaborare per riorganizzare la sanità pontina.

OSTETRICIA. Il direttore generale ha espresso anche la sua convinzione sul fatto che soprattutto il reparto ostetricia del presidio ospedaliero centro abbia potenzialità che non possono essere disperse, ma altresì si dichiara convinto che bisogna intervenire  con la definizione di un percorso nascita unico a livello provinciale per garantire maggiore professionalità e sicurezza.

DEROGHE. Caporossi si è fatto poi carico di richiedere al Commissario ad acta per la Sanità regionale, Nicola Zingaretti, ulteriori deroghe in attesa che quelle precedentemente ottenute vengano rese operative in relazione alla carenza di unità mediche del Presidio Centro e in particolare dell’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Fondi.

CASE SALUTE. I sindaci hanno precisato che, nonostante ritengano necessaria una integrazione dell’assistenza sanitaria, come dichiarato da Caporossi in merito ai malati cronici, non accetteranno eventuali ipotesi di riconversione dell’Ospedale di Fondi in una Casa della Salute. Case della salute che “non  prevedono Pronto Soccorso, Servizi diagnostici e di laboratorio e posti letto per acuti, ma sono contemplate per l’erogazione di cure primarie e soltanto per una determinata e programmata porzione di popolazione”. Dichiarano cosi che: «Ciò sarebbe lesivo del fondamentale diritto alla salute dei cittadini, disconoscendo di fatto i fattori di criticità demografici, geografici ed infrastrutturali del Comprensorio di Fondi esplicitati nel Documento in tema di Sanità approvato da tutti i Comuni».

SINDACI E ZINGARETTI. I cinque sindaci hanno ribadito inoltre di voler  rappresentare direttamente le problematiche della Sanità territoriale al Commissario Zingaretti, che a distanza di diversi mesi non ha ancora dato alcun riscontro alle numerose sollecitazioni.

Ultimo aggiornamento

27 Marzo 2014, 07:45

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