Nuova normativa sulla privacy : non fatevi prendere dall’ansia. Il parere del consulente dell’Ordine

Data:
23 Ottobre 2016

23 ottobre 2016

Cari Colleghi,
alcuni di voi mi hanno contattato poiché allarmati da messaggi provenienti da società che fanno intravedere la necessità di un urgente adeguamento alle norme sulla privacy recentemente emanate dalla Unione Europea.
Per tranquillizzarvi abbiamo chiesto alla ditta Protection Trade consulente del nostro Ordine un parere che ci ha prontamente rilasciato e che ringraziamo.
Un cordiale saluto.
Il Presidente
Giovanni Maria Righetti

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Il nuovo Regolamento Europeo  in materia di trattamento dei dati personali,  che andrà a sostituire la direttiva 95/46/CE, è stato pubblicato in gazzetta europea il 4 maggio 2016 ed è diventato vigente 20 giorni dopo la pubblicazione, per diventare definitivamente applicabile in via diretta in tutti i Paesi UE a partire dal 25 maggio 2018, quando dovrà essere garantito il perfetto allineamento fra la normativa nazionale e le disposizioni del Regolamento. Anche se il regolamento non ha bisogno di recepimento, i Paesi UE avranno due anni per adeguare le proprie normative interne, questo poiché se da una parte il Regolamento stesso attribuisce alla Commissione europea il potere di adottare atti delegati e di esecuzione, per rendere operativa la disciplina, dall’altra lascia ai legislatori nazionali la facoltà di introdurre, a seconda delle circostanze, norme ad hoc.

Numerose sono le novità introdotte dal Regolamento, per gli Enti pubblici, soggetti privati e liberi professionisti tra cui anche l’introduzione della figura del Responsabile della protezione dei dati – DPO (Data Protection Officer),

Il regolamento prevede che il DPO dovrà essere obbligatoriamente presente all’interno di tutte (1) le aziende pubbliche nonché in tutte quelle ove i trattamenti presentino specifici rischi, come ad esempio (2) le aziende nelle quali sia richiesto un monitoraggio regolare e sistematico degli “interessati”, su larga scala, e quelle (3) che trattano i c.d. “dati sensibili” (i dati relativi allo stato di salute).

Queste le prime indicazioni. Ad oggi l’obbligo di individuazione del DPO non è ancora in vigore e pertanto neanche le sanzioni applicabili.

Come detto precedentemente, poiché il regolamento prevede l’intervento del legislatore italiano e in alcuni casi dell’Autorità Garante, a breve (comunque prima del 25 maggio 2018) ci saranno delle indicazioni più precise sui nuovi obblighi normativi, compreso l’obbligo di individuare il DPO.

Rimango a disposizione per ogni ulteriore o eventuale chiarimento.

Cordiali saluti

Federica Voltan

Ufficio Legale

e-mail: federica.voltan@protectiontrade.it

Ultimo aggiornamento

23 Ottobre 2016, 09:12

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