29 DICEMBRE 2010 – MANIFESTAZIONE CONCLUSIVA CELEBRAZIONI DEL CENTENARIO DELLA ISTITUZIONE IN ITALIA DEGLI ORDINI DEI MEDICI

Data:
29 Dicembre 2010

Impegno sociale e professionale, solidarietà e tutela della salute pubblica. Sono i tre principi che hanno ispirato la “Manifestazione conclusiva delle celebrazioni del Centenario della istituzione in Italia degli Ordini dei medici”, che si è svolta il 29 dicembre 2010 nella sala conferenze dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri della Provincia di Latina. La cerimonia ha visto la consegna del Bastone di Esculapio d’argento ai componenti degli Organi Istituzionali presenti e quello d’oro a Giancarlo Pizza, presidente dell’Ordine di Bologna, che ha illustrato il Progetto osservazionale sui cittadini in stato vegetativo permanente e di minima coscienza.

Momenti di commozione, nella sala gremita di ospiti e di colleghi, hanno accompagnato la consegna da parte del presidente Giovanni Maria Righetti dell’Esculapio d’oro agli iscritti con 40, 50 e 60 anni di laurea in Medicina. A festeggiare i 60 anni di laurea il dottor Ugo Redi che circondato dalla sua numerosa famiglia ha ricordato i primi anni della professione nel capoluogo, seguito dai colleghi che hanno celebrato i 50 anni di laurea:  Franco Accorinti, Giovanni D’Elia, Fulvio Gaudino, Elio Genovesi, Annibale Rasile, Matteo Saltarelli e Giuseppe Renato Stella. E la ricorrenza dei 40 anni di laurea: Franco Maria Giuliano Brighenti, Ercole Canori, Sergio Cianfoni, Maria Cociu, Antonio Corti, Rosalba Genovese, Angelo Gotti, Simonella Nardelli, Francesco Perretta, Michele Pilotto, Luigi Siciliano e Salvatore Valente.
La seconda parte della Manifestazione è stata dedicata ai medici e ai dentisti della provincia pontina che operano in prima linea insieme alle associazioni di volontariato in Africa. Un encomio solenne da parte dell’Ordine dei Medici di Latina è andato al dottor Gianni Baiano , direttore di una divisione di Chirurgia Oncologica a Fondi, è da anni impegnato nel sociale, in particolare nell’ospedale missionario materno infantile nello Zimbabwe per conto dell’Associazione Onlus Amici di Maria Grazia di Latina.L’orfanotrofio in cui opera fa parte del progetto della dottoressa Maria Grazia Buggiani, medico missionario iscritto all’Ordine dei Medici di Latina, da più di trent’anni in Africa, e direttore dell’Ospedale materno infantile di St’Michael’s.
Il secondo encomio è andato alla dottoressa Cristiana Grassucci, odontoiatra di Sezze,  che coopera da diversi anni con l’Associazione Smile Mission per l’assistenza odontoiatrica in Saharawi e in Congo. «L’obiettivo – ha spiegato la dottoressa Grassucci – è quello di formare personale locale, in modo da rendere autonomi queste popolazioni e portare avanti gli studi dentistici ed i laboratori. Ma i compiti una volta in missione vanno dalle emergenze alle più semplici e varie mansioni».A ritirare la targa per conto della dottoressa Caterina Riccardelli è stato il presidente della Formia Saharawi Onlus, Marcello Lucciola. La Riccardelli, odontoiatra di Formia, collabora al progetto di cura e prevenzione rivolto all’infanzia presso il popolo Saharawi. Lo scorso anno grazie alla onlus una donna saharawi ha studiato presso la Scuola infermieri di Gaeta, tornata a Rabuni (tendopoli permanente) ha preso parte a una nuova campagna di prevenzione.
Infine il quarto riconoscimento è andato al dottor Mario Iorio, medico responsabile dell’Unità Operativa di Broncopneumologia del distretto Latina della Asl, che ha fondato la onlus “Grazie a voi Io vivrò” nel Mali. «Con la nostra associazione – ha spiegato Iorio – siamo riusciti in pochi anni a ristrutturare completamente un Centro Sanitario abbandonato, nel poverissimo villaggio di Hombori nel Mali, che può contare oggi su due medici, due infermieri e due ostetriche, tutti africani, stipendiati dalla onlus».
Una menzione particolare è andata alle altre associazioni di volontariato che operano in Africa, incontrate dall’Ordine dei Medici nel corso di un’inchiesta sulle pagine di “sanità salute” pubblicate sul quotidiano Latina Oggi. Tra queste, l’Associazione Alfredo Fiorini di Terracina che sta portando avanti il progetto “Nuovi Medici per il Mozambico”  e Alessia e i suoi angeli che ha acquistato medicinali e attrezzature per l’ospedale Saint Damien di Ambanja in Madagascar.
E’ stato inoltre, consegnato il Premio per il “Mondo delle conoscenze” a Mariella Salomone, studentessa di medicina che insieme a un gruppo di studenti e di giovani medici ha portato avanti il Progetto di help desk per l’orientamento all’esercizio pratico della Professione.
Nella terza parte della Cerimonia è stato siglato il protocollo di collaborazione tra Croce Rossa Italiana e Ordine dei Medici di Latina. Un accordo importante volto a contrastare il fenomeno di nuovi casi di abuso della professione medica sulle ambulanze del 118, da parte di non iscritti a questo o ad altri ordini dei medici. “Il protocollo – ha spiegato il commissario provinciale della Croce Rossa Giancarlo Rufo – ci dà la possibilità di migliorare notevolmente la formazione e la ricerca di personale altamente qualificato, e riqualificare tutto il servizio di 118 sul territorio. Con questa firma l’Ordine e la CRI hanno manifestato una grande sensibilità nei confronti del problema, assumendosi la responsabilità in modo serio e professionale. Si tratta di un primo passo verso nuove collaborazioni tra CRI e Ordine dei Medici, sempre a tutela della salute dei cittadini”. Nello specifico la CRI si è impegnata a comunicare all’Ordine dei Medici l’elenco nominativo, comprensivo dei relativi dati anagrafici, del direttore sanitario provinciale CRI e dell’organigramma del personale medico che, a qualsiasi titolo, svolge attività professionale in seno alla Croce Rossa, sia in quanto legato ad essa da rapporto di dipendenza, sia di attività di collaborazione professionale, sia in quanto operante come volontario. Mentre l’Ordine si è impegnato ad effettuare tutti i controlli, informando la Cri qualora i risultati fossero sospetti o negativi.
La conferenza stampa sul Progetto osservazionale sui cittadini in stato vegetativo permanente e di minima coscienza, ha aperto la quarta e ultima parte della manifestazione, con un grande ringraziamento all’Ordine da parte del presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani. “Un grazie – ha commentato Cusani _per lo stimolo dato alle istituzioni su una tematica molto importante quale lo stato vegetativo in cui si trovano molte persone. Siamo convinti del fatto che si tratti di un tema su cui possiamo e dobbiamo fare di più. E’ una questione che va discussa al di fuori di qualsiasi scontro politico ideologico – ha aggiunto – ma va riportata sul piano della solidarietà, della tutela della salute e dell’assistenza. Si tratta di persone con una disabilità al 100% ma non malate, che richiedono cure e attenzioni specifiche. E non sempre gli ospedali sono luoghi adatti. Mentre nel nostro territorio esistono strutture, pensiamo a Fondi e a Cori, che potrebbero dare risposte concrete a certe esigenze”. La Provincia di Latina, durante la seduta della Commissione provinciale alla tutela della salute, presieduta dal dottor Carmine Cosentino, ha contribuito con un aiuto concreto di 30mila euro al supporto dell’iniziativa. Il progetto nel dettaglio è stato illustrato al direttore amministrativo della Azienda USL Latina, Giuseppe Testa e al rappresentante dell’Università di Roma “Sapienza” professor Carlo Della Rocca, e a tutti presenti, dal presidente dell’Ordine dei medici di Bologna dottor Giancarlo Pizza, coordinatore nazionale del Progetto “Stati vegetativi”. “Un coordinamento di diciannove Ordini dei Medici, tra cui quello di Latina – ha spiegato il dottor Pizza – ha costituito un gruppo di studio, composto da medici, neurologi, neurochirurghi, rianimatori e riabilitatori al fine di approfondire le conoscenze sullo stato di coscienza variamente rilevabile nelle persone in stato vegetativo persistente”. Un tema delicato, venuto alla luce prepotentemente con il “caso Englaro”, legato sia alla condizione di disabilità estrema dei malati in stato vegetativo sia all’assenza di un’adeguata assistenza specializzata sul territorio. “Nella Regione Lazio non opera infatti, alcun “Centro del Risveglio” e non esistono – come ha spiegato il presidente dell’Ordine dei Medici di Latina, Giovanni Maria Righetti – studi epidemiologici in grado di fornire una stima reale delle persone in questo stato”. Lo studio ha lo scopo di: indagare se e quanto incide l’imprecisione nella diagnosi di Stato Vegetativo; sperimentare un modello di raccolta dati per un registro delle persone in Stato Vegetativo; migliorare la conoscenza del possibile cambiamento nelle fasi ritenute di cronicità irreversibile dei pazienti non comunicativi (stato vegetativo e stato di coscienza minima) e avere informazioni sull’eventuale incidenza di pazienti a recupero lento o lentissimo. Infatti, poco o nulla si sa sulla possibile percentuale di recupero tardivo della coscienza in pazienti che sono stati riaccolti a domicilio dalle proprie famiglie. I dati ottenuti permetteranno di aggiungere nuove informazioni alle poche già esistenti riguardo allo stato vegetativo e potranno aiutare i medici a valutare quanto incide l’imprecisione diagnostica e se vi sono ancora potenziali di cambiamento nelle fasi ritenute di cronicità irreversibile.
La Manifestazione si è conclusa alle 12.30 con un cocktail per gli ospiti, i colleghi e i mass media intervenuti.
Ospiti:
dott. Armando Cusani, presidente della Provincia di Latina
dott. Giancarlo Pizza, presidente dell’Ordine dei medici di Bologna e coordinatore nazionale del Progetto “Stati vegetativi”;
prof. Carlo Della Rocca dell’Università di Roma “Sapienza”
dott. Giuseppe Testa, direttore amministrativo della Azienda USL Latina
dott. Sorrentino – Gruppo Segesta
dott. Roberto Di Fabio, Università di Roma “Sapienza” – Icot Polo Pontino
dott. Giancarlo Rufo, commissario provinciale della Croce RossaPAGINE COLLEGATEPROTOCOLLO C.R.I. –  ORDINE
PROGETTO STATI VEGETATIVIMANIFESTAZIONE CONCLUSIVA CELEBRAZIONI DEL CENTENARIO DELLA
ISTITUZIONE IN ITALIA DEGLI ORDINI DEI MEDICI
Mercoledì 29 Dicembre 2010
SALA CONFERENZE ORDINE DEI MEDICI
Piazza Angelo Celli 3 – Latina
IL PROGRAMMAMedici e dentisti della provincia in prima linea insieme alle Associazioni di volontariato in Africa. Un encomio solenne da parte dell’Ordine dei Medici di LatinaIn arrivo a tutti gli iscritti il numero di Medicina Pontina che chiude le celebrazioni del centenario della istituzione degli Ordini dei Medici
QUEL TERRIBILE AUTUNNO DEL 1918 – Progresso civile-sanitario e
pandemia di “Spagnola” nel Lazio meridionale (Donato Maraffino)

LA RASSEGNA STAMPA

RASSEGNA STAMPA 28 DICEMBRE

MEDICI FURIOSI CON LA ASL
LATINA OGGI PAG. 9

PREMIO “ESCULAPIO D’ORO” PER I MEDICI “STORICI” DI LATINA
LA PROVINCIA PAG 6

MEDICI, FESTA E NUOVI PROGETTI MA E’ POLEMICA CON LA ASL
IL MESSAGGERO PAG. 41

L’IMPEGNO DEI MEDICI CON I VOLONTARI IN AFRICA
LATINA OGGI PAG 15

RASSEGNA STAMPA 30 DIC
QUEI MALATI SENZA VOCE
LATINA OGGI PAG 7
FINTI MEDICI, SIGLATO IL PROTOCOLLO
IL TERRITORIO PAG 4
TUTTI I DETTAGLI DELL’ACCORDO PER EVITARE TRUFFE AL SISTEMA SANITARIO
IL TERRITORIO PAG 4
STATI VEGETATIVI, LABORATORIO PONTINO
LA PROVINCIA PAG 6

UN CENTRO DEL RISVEGLIO A CORI O FONDI
LA PROVINCIA PAG 6
PREMIATI I DOTTORI “STORICI” E I MEDICI VOLONTARI IN AFRICA
LA PROVINCIA PAG 6
STOP AI FALSI MEDICI SULLE AMBULANZE
LA PROVINCIA PAG 6“FAREMO LA CASA DEL RISVEGLIO”
IL MESSAGGERO PAG 33

VIDEO DELLA MANIFESTAZIONE

Intervento del Presidente della provincia Dr. Armando Cusani

LE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE

Ultimo aggiornamento

11 Settembre 2014, 12:54

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