LAZIO: Nuove procedure autorizzative per gli studi medici e odontoiatrici (fimmg roma notiziario news 24 del 10 settembre 2015)

Data:
10 Settembre 2015

(Comunicazione Ordine dei Medici Roma)

Con l’approvazione della Delibera della Giunta Regionale del 9 settembre 2015, di prossima pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, sono diventate operative le nuove procedure autorizzative per gli studi medici e odontoiatrici. Era una riforma tanto attesa e da più parti auspicata che, grazie all’impegno e al concreto contributo del nostro Ordine, insieme agli altri Ordini Provinciali (componente del gruppo di lavoro è stato anche l’Ordine di Latina nella persona del Presidente Giovanni Maria Righetti) e alle rappresentative sindacali più importanti (Mario Bellardini, iscritto all’Ordine di Latina, componente del gruppo di lavoro quale Presidente ANDI Lazio) chiarisce e definisce finalmente i criteri distintivi tra gli studi medici e odontoiatrici assoggettati o meno al regime autorizzativo. L’applicazione delle norme regionali, in particolare dell’art. 4 comma 2 della L.R. n. 4/2003, aveva dato luogo a dubbi interpretativi sia da parte degli organi preposti al rilascio delle autorizzazioni che da parte degli organi di controllo, sin dal primo momento della sua entrata in vigore, creando considerevoli difficoltà operative all’intera categoria medico-odontoiatrica e generando al contempo un continuo contenzioso con la pubblica amministrazione. Il nuovo provvedimento normativo esplicita i criteri distintivi, per tutte le discipline mediche e odontoiatriche, delle prestazioni considerate a minore invasività, e quindi non soggette al regime autorizzativo ma a semplice comunicazione ASL, e quelle a maggiore invasività, per le quali andrà invece richiesta specifica autorizzazione alla Regione Lazio.  Nasce così una “moderna” tipologia di studi non soggetti ad autorizzazione, gli Studi Polimedici, dove più professionisti, sia medici che odontoiatri, espletano la propria attività nella medesima unità immobiliare, in maniera indipendente l’uno dall’altra, ma condividendo gli spazi comuni (sala d’attesa, accettazione, servizi igienici etc.). Le nuove modalità di esercizio dell’attività medico-odontoiatrica saranno più vicine alle esigenze dei pazienti e degli operatori del settore, permettendo di guardare con rinnovata fiducia al futuro della nostra professione.

Il Presidente Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma Dott. Roberto Lala
Il presidente Commissione Albo Odontoiatri e Provincia Dott. Brunello Pollifrone

Ultimo aggiornamento

10 Settembre 2015, 18:21

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