Partirà dal 1 Ottobre il processo di dematerializzazione delle prescrizioni mediche che interesserà tutti i medici prescrittori della Regione e le farmacie, e che porterà alla graduale scomparsa della carta nel processo prescrittivo dei farmaci e delle prestazioni specialistiche. L’accordo con la Regione Lazio prevede l’inizio delle operazioni il 1 ottobre con l’abilitazione dei medici prescrittori  da parte della Sogei, all’effettuazione della dematerializzata che avverrà attraverso il servizio di accoglienza centrale nazionale (SAC) effettuerà il servizio. Sarà poi possibile attivare i software gestionali, peraltro gia’ predisposti, consultando i relativi help desk di assistenza. La dematerializzazione interesserà inizialmente i farmaci ad esclusione di alcune categorie come stupefacenti o farmaci in dp o con piano terapeutico, la clozapina, l’isotretinoina, alprostadil i farmaci in c per gli invalidi di guerra, l’ossigeno terapeutico ( i sw gestionali  gestiranno la differenziazione)  , per le prestazioni specialistiche occorrerà aspettare il 1 gennaio 2016 ma sarà necessario, prima di una messa a regime,  revisionare e standardizzare il nomenclatore delle prestazioni prima di avviare il processo. Inizialmente non sarà completa ma verrà rilasciato all’atto della prescrizione da parte  del medico un promemoria con segnati i farmaci da prendere in farmacia, e quando sarà la prestazione specialistica, promemoria che dovrà scomparire quando sarà completato il processo di dematerializzazione. Per il medico sono previsti rimborsi spese per acquisto stampante e toner di stampa rapportati al volume di prescrizioni. Con questo processo la Regione Lazio si allinea anche se con ritardo alle altre Regione per ottemperare all’ obbligo legislativo.
I sostituti continueranno a ricettare con il metodo tradizionale e NON potranno utilizzare le credenziali del medico titolare per fare la dematerializzata.