“Il Presidio Ospedaliero Centro è salvo, un successo della mobilitazione e della petizione firmata da 7.000 cittadini”

Data:
30 Agosto 2014

www.corrieredilatina.it “Il Presidio Ospedaliero Centro non sarà sciolto”. Il  coordinamento del comitato in difesa del presidio ospedaliero centro di Terracina, con una nota, anticipa i contenuti del redigendo Atto Aziendale della Asl annunciando quella che, se confermata, sarebbe la notizia del successo di una mobilitazione che ha coinvolto più di settemila terracinesi. Tanti sono, infatti, i cittadini che hanno firmato una petizione per difendere gli ospedali di Terracina e Fondi.

PRECEDENTE DIRETTORE ASL CONTRO  PRESIDIO CENTRO. Nella nota (firmata da Antonio Bernardi, Agostino Pernarella, Celestino Genosini e Giovanni Colandrea) si ricorda come “il precedente Direttore Generale della Asl, stava provvedendo allo scioglimento del Presidio Ospedaliero Centro e a declassare i cosiddetti due stabilimenti ospedalieri di Terracina e Fondi”.

ORA PRESIDIO CENTRO SALVO.  “Adesso -scrive il coordinamento-, con la nuova Direzione Aziendale, si sta provvedendo a redigere il nuovo atto aziendale che dovrà programmare l’assistenza sanitaria nella regione Lazio, tra cui quella ospedaliera. Ebbene, in base ad informazioni assunte, il Presidio Ospedaliero Centro non sarà sciolto”. “Se queste informazioni dovessero essere confermate dopo l’approvazione del nuovo Atto Aziendale -continua la nota-,  il comitato, unitamente ai cittadini che si sono mobilitati,  esprimeranno piena soddisfazione per aver evitato la smobilitazione dell’assistenza ospedaliera in un importante territorio, qual’ è il centro della provincia di Latina”.

RITRASFERIMENTO TECNICO LABORATORIO. Ma i problemi non sono finiti, perché, puntualizzano i quattro, “si è anche in attesa del   ritrasferimento nell’ospedale di Terracina, del tecnico di laboratorio trasferito ingiustamente a Formia circa un anno fa, creando notevoli problemi al laboratorio analisi di Terracina”. La nota sottolinea che “negli incontri avuti, prima con il nuovo Direttore Sanitario e, successivamente, con il Direttore Generale della ASL,  entrambi si sono impegnati a ritrasferire il tecnico di laboratorio, prima nel mese di giugno e successivamente nel mese di settembre. Ebbene, tra pochi giorni entreremo nel mese di settembre e chiediamo all’azienda della ASL di mantenere gli impegni presi e risolvere una volta per tutte le disfunzioni che si sono venute a creare nell’ospedale di Terracina, con il trasferimento del tecnico di laboratorio”.

COMITATO IN ATTESA DI CONVOCAZIONE. Il coordinamento conclude dicendosi in attesa di essere convocato “per dare il nostro contributo, per  la definizione  dell’atto di organizzazione aziendale”.

Ultimo aggiornamento

30 Agosto 2014, 07:31

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