Il ‘Goretti’ è un modello per i parti cesarei

Data:
26 Marzo 2014

Il Messaggero – LATINA – L’ospedale “Santa Maria Goretti” come modello nel Lazio per i tagli cesarei. Se nella regione il 44% delle gestanti viene sottoposta a cesareo, contro il 38% della media italiana. A Latina – dove avvengono oltre 2000 nascite l’anno – è del 15%. E’ l’unico ospedale nel Lazio dove si rispetta la soglia raccomandata dall’organizzazione mondiale della
sanità. Il “Goretti” è, quindi, un modello di qualità da seguire e del quale domani si parlerà in un incontro al “San Camillo” di Roma. A tali risultati si è arrivati, infatti, grazie a un progetto di formazione e di qualità che ha coinvolto l’équipe di ostetricia e ginecologia dell’ospedale pontino, diretta da Francesco Maneschi, quella della formazione e appunto il “San Camillo”, dove i cesarei sono il 15% . Un rapporto sulle “buone pratiche” sarà presentato domani con le indicazioni metodologiche per gli altri punti nascita. Nel 2012 il reparto di ostetricia e ginecologia del “Goretti” ha vinto il premio “Andrea Alesini” per le buone pratiche in sanità.

 

Ultimo aggiornamento

26 Marzo 2014, 07:38

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