Il business privato degli infermieri al Goretti: sequestri e perquisizioni, nove indagati per peculato

Data:
30 Ottobre 2014

www.corrieredilatina.it Centinaia di scatole di farmaci di ogni tipo, dai dimagranti agli antidolorifici, dagli antispastici ai cardiovascolari, e poi cortisonici, tranquillanti, antipiretici, diuretici, antibiotici e antivirali. Insomma di tutto. E poi ricettari in bianco, qualcuno perfino già compilato, da portare in farmacia per l’acquisto delle medicine. E’ un complesso e articolato sistema di peculato e ricettazione di farmaci, sempre ai danni del servizio sanitario nazionale, quello che stanno smontando i carabinieri del nucleo antisofisticazione di Latina nell’ambito di un’inchiesta che la scorsa estate portò già a un importante sequestro e alla denuncia di due sorelle di Latina, tra cui una infermiera dell’ospedale Santa Maria Goretti. Sugli sviluppi di quella operazione, il Nas la scorsa notte ha effettuato una raffica di perquisizioni e sequestri, sia in ospedale che nelle abitazioni degli indagati.

Sono nove gli operatori sanitari finiti questa volta nel mirino, saranno denunciati per peculato. Appartengono a reparti e divisioni diverse, gli inquirenti devono ancora appurare se siano o meno parte integrante di un unico grande sistema o semplicemente facessero tutto da soli, come se al Goretti fosse quasi una prassi quella di procurarsi comodi fuori busta attraverso la sottrazione e la falsificazione dei ricettari. E proprio quest’ultimo è un altro aspetto su cui i militari del comando di Latina, coordinato dal sottotenente Maurizio Santori, stanno lavorando: accertare la destinazione di queste centinaia e centinaia di scatole di farmaci. Che quasi certamente non potevano essere state sottratte tutte per uso personale, ma la cui cessione a terzi dietro pagamento è ancora tutta da dimostrare.

Le indagini furono avviate dopo la scoperta di ricettari contraffatti rinvenute presso alcune farmacie del capoluogo. Nell’agosto scorso i carabinieri scoprirono che un’infermiera-caposala dell’ospedale Goretti faceva false prescrizioni mediche utilizzando indebitamente ricette in bianco intestate all’azienda Asl di Latina e timbri di ignari medici ospedalieri. Fu solo l’inizio di un’indagine che adesso promette sviluppi clamorosi.

Ultimo aggiornamento

30 Ottobre 2014, 07:40

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