Hiv-Aids. Ecco le linee guida 2016 del Ministero della Salute (da quotidianosanita.it del 29 novembre 2016)
Data:
29 Novembre 2016
I farmaci oggi a disposizione non possono guarire da Hiv e Aids, ma i percorsi di cura possono garantire ai pazienti di vivere meglio e più a lungo. I protocolli di trattamento vengono periodicamente aggiornati anche per evitare che il virus possa essere trasmesso.
Pronte le linee guida 2016
28 NOV – Ancora oggi non esiste una cura che possa guarire definitivamente dall’Hiv. Ma una tempestiva diagnosi può evitare che le persone affette da questo virus possano inconsapevolmente trasmetterlo. I pazienti che scoprono di essere positivi a questa patologia devono essere presi in carico da strutture competenti ed essere sottoposti alle cure adeguate.
È per questo motivo che, periodicamente, le linee guida per il trattamento di Hiv e Aids vengono aggiornate. Ad occuparsene è la Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (Simit), in collaborazione con le Sezioni L e M del Comitato Tecnico Sanitario del Ministero della Salute. Queste linee guida hanno innanzitutto lo scopo di ottenere il miglior utilizzo possibile della terapia antiretrovirale.
Ma vediamo quali sono le novità del 2016. Le nuove linee oltre a proporre tutti gli aggiornamenti disponibili in merito a nuove ricerche scientifiche, propone ulteriori particolari su come gestire l’assistenza dei pazienti, su come iniziare la terapia antiretrovirale di combinazione (cART), nonché sulla sua ottimizzazione, sull’invecchiamento delle persone con HIV, la coinfezione con tubercolosi, la terapia neo-natale e la profilassi pre-esposizione PrEP). Al progetto hanno partecipato non solo numerosi medici specialisti della SIMIT, ma anche esperti di altre discipline, e soprattutto le associazioni dei pazienti e delle comunità colpite dall’infezione, così da garantire la stesura di un documento multidisciplinare, che possa accogliere quanti più punti di vista possibili.
Ultimo aggiornamento
29 Novembre 2016, 08:20
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