Giustini (Simg): meno medici di base ma assistenza resterà capillare.

Data:
3 Ottobre 2013

Così Saffi Ettore Giustini responsabile area farmaco della Società italiana di Medicina generale commenta i dati Enpam, secondo cui per il 2016 andranno via senza essere rimpiazzati 600 mmg e un milione di pazienti dovrà distribuirsi tra altri studi.
Ma non è detto li trovi: le case della salute H24 aprono in luoghi strategici mentre gli ambulatori di paese chiudono o fanno poche ore al giorno.
Il calo dei medici sarà uno dei temi nella Festa del Medico di Famiglia, serie di incontri tra il 14 e il 19 ottobre tra Toscana, Umbria e Marche che Giustini ha contribuito ad organizzare.
«Nel mio paese diviso in frazioni convivono casa della salute e studi aperti 5 giorni su 7 anche in borghi di 700 abitanti, grazie ai turni di due colleghe della medicina di gruppo.
Il calo di mmg –ammette Giustini – ci sarà proprio mentre crescono i malati cronici; occorrerà tenere aperti gli studi nei piccoli centri, ma misurazioni, prelievi, incontri di counseling potranno essere svolti dall’infermiere».
Il rapporto di fiducia si spalmerà tra più figure?
«Non c’è da scandalizzarsi.
Grazie all’apporto dell’infermiere nel gruppo cui partecipo, lavoro il 20% in meno e meglio.
Il paziente?
Non starà peggio anzi: nei villaggi del Nordeuropa i nurse in ambulatori decentrati trasmettono con la telemedicina indagini diagnostiche di primo livello.
Non c’è motivo di essere nostalgici – conclude Giustini – il medico sarà sempre più medico e meno burocrate e resterà capillare».


Ultimo aggiornamento

3 Ottobre 2013, 06:53

Commenti

Nessun commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Salvataggio di un cookie con i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento

Powered by Cooperativa EDP La Traccia