Garza dimenticata nell’addome, il paziente morì: in cinque a giudizio per omicidio colposo

Data:
3 Luglio 2014

www.corrieredilatina.it Accusati di omicidio colposo, per una garza dimenticata nell’addome di un paziente nel corso di un intervento, che portò un 74enne alla morte, tre medici e due infermieri dell’ospedale “Goretti” di Latina sono stati rinviati a giudizio. Il giudice per l’udienza preliminare Guido Marcelli ha accolto la richiesta fatta in aula dal pm Marco Giancristofaro e disposto un processo per i “camici bianchi”. Gli imputati, difesi dagli avvocati Paolo Censi, Orlando Mariani, Dino Lucchetti, Giorgio Granato e Lorenzo Ciurleo, dovranno comparire davanti al giudice Lucia Aielli il prossimo 4 marzo.

I FATTI. Pasquale De Filippo, 74 anni, originario di Napoli ma per lungo tempo residente a Latina, il 2 febbraio 2011, venne sottoposto a un intervento chirurgico presso l’ospedale “Goretti”, per la rimozione di un polipo al colon. Dopo l’operazione, il pensionato venne aggredito da febbre alta, si trovò con l’intestino perforato, venne sottoposto in altre strutture ad altri due interventi, e alla fine, stroncato da una setticemia, a metà luglio dello stesso anno spirò, mentre era ricoverato all’Istituto clinico Humanitas di Milano. I familiari presentarono una denuncia e  il sostituto procuratore Cristina Pigozzo aprì un’inchiesta.

LE INDAGINI. Gli accertamenti disposti dal magistrato hanno individuato come causa del dramma una garza dimenticata nell’addome del 74enne durante l’intervento al “Goretti”. Sono stati così indagati, per omicidio colposo, e ora rinviati a giudizio i chirurghi Marco Sacchi, Pietro Di Legge e Luigi Greco, oltre agli infermieri Veronique Delou e Sara Touin. I familiari della vittima, intanto, sono già stati risarciti dall’Asl.

Ultimo aggiornamento

3 Luglio 2014, 07:15

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