Formia, Zingaretti sul centro trasfusionale: “E’ un’eccellenza, potenziamolo”. I movimenti: “Abbiamo vinto, ma vogliamo nero su bianco”

Data:
27 Marzo 2014

www.h24notizie.it Manca solo l’ufficialità, ma sarebbe stato lo stesso governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti a preannunciare pubblicamente il dietrofront sul decreto 480 del 6 dicembre scorso: quello che di fatto convertiva a semplice centro di raccolta il dipartimento trasfusionale di Formia.

Secondo Zingaretti il centro trasfusionale di Formia è un’eccellenza della sanità regionale che non solo non va toccata, ma va potenziata. Una dichiarazione che trova conferme sulle indiscrezioni secondo le quali proprio stamattina la Regione Lazio avrebbe inviato una nota al neo direttore regionale della Asl di Latina Michele Caporossi, annunciando che quanto disposto dal decreto 480 non avrà alcun effetto sul centro trasfusionale dell’ospedale Dono Svizzero di Formia.

Va ricordato che la battaglia per salvaguardare la vocazione operativa del centro trasfusionale dal progetto di conversione a semplice centro di raccolta, inizia già molti mesi fa. Quando già a fronte dell’ex governatore Renata Polverini di tagliare il servizio trasfusionale, alcuni movimenti e semplici cittadini, tra i quali i promotori dell’iniziativa, gli attivisti del movimento Un’Altra città, raccolsero oltre 14mila firme che portarono all’allora direttore Asl provinciale Renato Sponzilli.

Un’operazione che incassò un successo a tempo. Perché il provvedimento venne solo sospeso, per poi essere rilanciato dallo stesso Zingaretti proprio nel decreto incriminato del 6 dicembre scorso. Anche per questo motivo le semplici dichiarazioni non bastano a chi da tempo conduce questa battaglia a salvaguardia del centro e a tutela dei suoi utenti.

Su tutti come detto, Paola Villa di Un’Altra città e Angelo Riccardelli che
per portare avanti la sua lotta civica solo qualche mese fa ha fondato un
comitato di lotta di emotrasfusi. Una grande accellerata al dietrofront di
Zingaretti non può non averla avuta il corteo di protesta, sfilato alcuni giorni
fa per le vie di Formia, e al quale hanno partecipato circa duecento persone.

Nelle ultime ore poi sono arrivate prima le parole dello stesso neo direttore
Asl Caporossi che, in visita a Formia, ha confermato quanto secondo lui sia
importante salvare il centro trasfusionale di Formia, eppoi c’è stata una
interrogazione del vice presidente del Consiglio della Regione Lazio Francesco
Storace. Qualche giorno fa, inoltre, anche i sindaci del comprensorio hanno
fatto cerchio e scritto una lettera congiunta proprio a Zingaretti per
intervenire e revocare quanto prescritto dal decreto relativamente al centro
trasfusionale.

Le reazioni a caldo

Tuttavia, sentiti a caldo, gli utenti e cittadini che hanno iniziato questa
battaglia già molto tempo fa, sono moderatamente soddisfatti, perchè la paura
che si replichi una semplice sospensione momentanea, come in passato, è
concreta. Su tutti proprio Paola Villa e Angelo Riccardelli. Quest’ultimo ha
dichiarato: “Continuiamo a lottare fino a che semplici voci non diventino
documenti scritti nero su bianco. Vinceremo solo quando ci sarà un effettivo
annullamento del decreto e non una sospensione che, in passato, non ha fatto
altro che rinviare nel tempo la chiusura del centro. Sono tuttavia felice, ma
non ci fermeremo”.

Dello stesso tono Paola Villa: “Abbiamo vinto. I cittadini hanno avuto la meglio
sulla politica fatta nelle segrete stanze, quella che non conosce le esigenze
del territorio, nonostante gli stessi cittadini per mesi hanno cercato di
sottolineare quanto fosse importante il centro trasfusionale. Tuttavia abbiamo
già visto quanto accaduto con la Polverini: non vogliamo la sospensione, ma una
revoca ufficiale di quanto riportato a pagina 233 del decreto relativamente alla
conversione del centro in emoteca”.

DAL COMUNE DI FORMIA: Sindaco Bartolomeo: “Una
grande notizia. Il primo pensiero va agli emotrasfusi”

Il Centro Trasfusionale resta a Formia. Lo ha annunciato oggi il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti in una nota ufficiale inoltrata al direttore generale dell’Asl pontina Michele Caporossi. In merito alle notizie apparse nelle ultime settimane sugli organi di stampa relative alla presunta volontà di spostare in altra sede il Centro trasfusionale attivo presso l’ospedale Dono Svizzero di Formia, la Pisana si esprime chiaramente: “Non è in programma alcun cambiamento rispetto alla situazione attuale”.

“Ridurre gli sprechi della sanità – recita la nota diramata dal presidente Zingaretti – non vuol dire tagliare sui servizi, soprattutto quando questi sono di fondamentale importanza per i cittadini. Per questo abbiamo accolto le istanze del territorio e questa mattina abbiamo inoltrato al direttore generale della Asl Michele Caporossi una comunicazione ufficiale in tal senso. Oltre ad essere un servizio ineliminabile – ha concluso Zingaretti – il centro di Formia è anche un grande produttore di donazioni di sangue e di una cultura della solidarietà che la Regione Lazio intende preservare e, ove possibile, incentivare”.

“E’ una grande notizia – commenta il sindaco di Formia Sandro Bartolomeo –, conferma dell’impegno della Regione e del presidente Zingaretti a tutela della sanità di questo territorio. Il primo pensiero va agli emotrasfusi, al presidente del Comitato Angelo Riccardelli, a tutti coloro che, nonostante le precarie condizioni di salute, si sono mobilitati facendo sentire la propria voce. Abbiamo raccolto il loro grido, siamo scesi in strada al loro fianco, abbiamo coinvolto la Regione sottolineando il valore strategico del Centro, le difficoltà imposte al territorio da una provincia stretta e lunga, l’impossibilità dei malati di sostenere lunghi viaggi per garantirsi un servizio vitale e la necessità di non chiudere la porta in faccia ai tanti donatori di questo territorio che dimostrano coi fatti la loro solidarietà. E’ solo il primo di altri importanti risultati che ci siamo prefissi, tra cui il rafforzamento del presidio ospedaliero sud e l’avvio di capillari politiche di prevenzione sul territorio”.

Anche il gruppo consiliare dell’Udc di Formia ha rilasciato una dichiarazione
sulla decisione di Zingaretti: “Ci fa piacere che Zingaretti non ci ha tolto ciò
che avevamo già ottenuto ma la sua euforia è fuori luogo.

Ultimo aggiornamento

27 Marzo 2014, 07:27

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