Formia, protesta contro la chiusura del centro trasfusionale

Data:
21 Gennaio 2014

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Centri trasfusionali di Colleferro, Anzio, Sora, Cassino e Formia a un passo dalla chiusura: a denunciarlo l’Associazione “Un’altra Città” di Formia che si dice pronta a «ogni forma di lotta pacifica» per difendere il centro della cittadina laziale.

Secondo quanto riferisce l’associazione, infatti, «lo scorso 6 dicembre, il commissario ad acta alla sanità e presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha firmato un decreto, il numero U00480, con il quale si adottano i programmi operativi 2013-2015 per raggiungere gli obiettivi strategici di rientro dai disavanzi sanitari della Regione Lazio».

Il decreto, come rileva l’associazione, non fa altro che confermare la scelta della precedente amministrazione regionale, che già aveva previsto la chiusura dei centri. «Anche per le aziende ospedaliere di Colleferro, Anzio, Sora, Cassino e Formia, soppressi dal dca U0092/10, ma tutt’ora funzionanti come servizio trasfusionale – si legge nel decreto del 6 dicembre – si propone la conversione in unità di raccolta con la dismissione definitiva delle attività trasfusionali come da normativa vigente».

«Il presidente Zingaretti non ha fatto nient’altro che avallare le scelte scellerate del suo predecessore Polverini», afferma l’associazione ricordando che già sotto l’ex giunta di Renata Polverini, contro lo stop al centro trasfusionale di Formia, furono raccolte «ben 11.810 firme che evitarono la chiusura». Un’altra Città annuncia “ogni forma di lotta pacifica” per difendere il centro trasfusionale di Formia e avverte: »Stavolta ci fermeremo solo davanti ad un atto concreto di revoca del decreto”.

Ultimo aggiornamento

21 Gennaio 2014, 13:01

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