www.26lettere.it E’ notizia di qualche giorno fa il trasferimento di alcuni medici del San Giovanni di Dio di Fondi. Ha commentato questa scelta Alessandro Sansoni, capogruppo consiliare fondano di Forza Italia.

“A Carnevale ogni scherzo vale, anche quello di non provvedere ad una tempestiva sostituzione dei medici recentemente trasferiti dall’ospedale San Giovanni di Dio di Fondi in altri nosocomi provinciali – commenta Sansoni – A che gioco sta giocando la regione Lazio con il presidio ospedaliero centro?”.

Nella nota del capogruppo forzista ci sono diversi interrogativi, a partire dal perché i sindaci del comprensorio non sono stati ascoltati dal presidente Zingaretti. “C’è un preciso motivo per cui anche le manifestazioni pubbliche che hanno visto il coinvolgimento di migliaia di cittadini riunitisi in assemblea e che hanno sfilato compostamente per le strade di Fondi hanno avuto come unico riscontro il totale disinteresse? – prosegue l’esponente di Forza Italia – C’è un preciso motivo dietro l’indifferenza dei consiglieri regionali della provincia di Latina (fatto salvo Giuseppe Simeone) che non hanno ritenuto sinora necessario far comprendere al commissario per la sanità regionale Nicola Zingaretti l’emergenza sanitaria in cui gravano le strutture del Presidio Centro?”.

Proseguendo nel suo intervento, Sansoni si è schierato apertamente al fianco del comitato pro ospedale che nei giorni scorsi aveva denunciato lo stato di “coma profondo” in cui è  stato portato l’ospedale fondano: “L’ultimo colpo inferto al nosocomio di via San Magno è stato sferrato pochi giorni fa per voce dell’assessore regionale Ciminiello che, in risposta ad un’interrogazione del consigliere Francesco Storace, ha anticipato la volontà della regione Lazio di accorpare i servizi della rete perinatale, situati sinora presso gli ospedali di Fondi e Formia”.

Sansoni, prendendo spunto dalla vicina festa di Carnevale, conclude “ironicamente” il suo intervento: “Dopo un mesto Natale e gli scherzi di Carnevale, temiamo che per Pasqua possa arrivare in dono dalla regione Lazio un uovo con la sorpresa dello svuotamento del San Giovanni di Dio”.