Errori in sanita’: se ne parla a Firenze

Data:
19 Dicembre 2007

“Non possiamo cambiare l’essere umano ma possiamo cambiare le condizioni in cui lavora”.

Si ispirano a questo concetto sintetizzato da James Reason, uno dei massimi esperti dell’analisi del fattore umano negli incidenti, le azioni che hanno come scopo quello di evitare gli errori in sanità.
Azioni che vengono intraprese non per “punire” gli eventuali responsabili quanto per individuare gli interventi necessari sulle condizioni di lavoro e le procedure più sicure.
Se ne parla dal 30 marzo al 2 aprile a Firenze, al Palazzo degli Affari, nel corso del congresso internazionale sul tema “Sistemi sanitari ergonomici e sicurezza del paziente”.
La conferenza di Firenze costituisce il primo evento italiano di portata internazionale su un tema importante.
La premessa fondamentale della conferenza è che per migliorare la sicurezza del paziente è necessario promuovere piani per la gestione del rischio clinico che aumentino l’affidabilità del sistema e garantiscano un adeguato livello di performance degli operatori sanitari.
Ergonomi, medici e chirurghi, esperti di tecnologie informatiche, psicologi del lavoro, ingegneri clinici e architetti si confronteranno sui temi dell’ interazione uomo-tecnologia-organizzazione creando “un ponte” fra il dominio di conoscenze in ergonomia e fattore umano e la pianificazione della qualità in sanità.
L’obiettivo principale è la progettazione di un sistema sanitario più sicuro e orientato al paziente.
Non è un caso che la conferenza si svolga a Firenze.
Infatti, dopo aver costituito il Centro regionale per la gestione del rischio clinico e la sicurezza del paziente la Regione Toscana, Assessorato per il diritto alla salute, ha approvato nel dicembre scorso specifiche linee di indirizzo che hanno come primo obiettivo quello di introdurre entro il 2005 in tutte le strutture del Servizio sanitario regionale la “Scheda terapeutica unica”, uno strumento che può validamente contribuire ad abbattere il tasso di errore in sanità.
In particolare il Centro regionale ha messo a punto tre progetti:

“Mani pulite”
per la prevenzione delle infezioni ospedaliere,

“L’antibiotico giusto al momento giusto”
per promuovere un corretto uso di questi farmaci,

“Farma-memo”,
per evitare le conseguenze negative dell’interazione tra farmaci.

(Fonte: Giunta Regionale Toscana del 29 marzo 2005)

Ultimo aggiornamento

1 Luglio 2014, 12:23

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