ENPAM – Perché i pensionati dovranno pagare il 6,25 per cento

Data:
6 Luglio 2013

4 luglio 2013

Da quest’anno anche i pensionati devono dichiarare i redditi libero-professionali al proprio ente previdenziale.
Quest’obbligo non è stato voluto dall’Enpam ma è stato imposto da una legge dello Stato (Art. 18, comma 11, D.L. n.98/2011).
Lo stesso provvedimento legislativo ha stabilito che chi è in pensione deve pagare i contributi con un’aliquota pari ad almeno la metà della misura ordinaria.
Nel caso dell’Enpam il contributo ordinario è del 12,5 per cento.
Per questa ragione i medici e gli odontoiatri ultra-65enni, sui redditi prodotti nel 2012, pagheranno il 6,25 per cento.
Per chi era abituato a pagare il 2 per cento si tratta di un aumento.
Nella realtà si tratta di un trattamento più favorevole rispetto ad altre categorie.
Infatti i pensionati non iscritti a una Cassa professionale come l’Enpam si ritrovano a dover versare un’aliquota ben più alta (sui redditi 2012 il contributo dovuto alla Gestione separata dell’Inps è il 18 per cento).
Inoltre i contributi versati non andranno persi.
Ogni tre anni, infatti, l’Enpam ricalcola le pensioni e le aumenta in base ai nuovi versamenti fatti.
Per ulteriori informazioni:
Modello D, medici e odontoiatri pensionati

Ultimo aggiornamento

6 Luglio 2013, 03:03

Commenti

Nessun commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Salvataggio di un cookie con i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento

Powered by Cooperativa EDP La Traccia