E’ stato pubblicato sul Supplemento ordinario n. 98 alla Gazzetta Ufficiale n. 11 del 14 maggio 2012 l’accordo 19 aprile 2012 sul nuovo sistema di formazione continua in medicina:«Linee guida per i Manuali di accreditamento dei provider, albo nazionale dei provider, crediti formativi triennio 2011/2013, federazioni, ordini, collegi e associazioni professionali, sistema di verifiche, controlli e monitoraggio della qualita’, liberi professionisti»

Nell’accordo sono contenute tutte le regole necessarie a mettere in moto la macchina della formazione continua che consentirà al popolo della Sanità di procurarsi i 150 crediti previsti per il triennio 2011-2013.
Lo schema reca infatti in allegato i documenti approvati a fine gennaio dalla commissione nazionale Ecm tenendo conto delle osservazioni del comitato tecnico delle Regioni per allineare tutte le attività territoriali, a partire dai criteri guida per l’accreditamento dei provider che dovranno essere utilizzati da tutti gli enti accreditanti (nazionale, regionali e provinciali) con manuali che dovranno comunque essere validati dalla Commissione Ecm.
Tra i requisiti figurano puntigliose indicazioni sulle caratteristiche del soggetto richiedente, l’organizzazione generale e le risorse, la qualità dell’offerta formativa e la gestione del miglioramento continuo della qualità.
E ovviamente si pretende la massima chiarezza su sponsorizzazioni e patrocini dell’attività svolta.
Il percorso è complesso e prevede due fasi: l’accreditamento provvisorio, concesso entro sei mesi dopo la verifica dei requisiti e valido due anni e l’accreditamento standard, che può essere richiesto dopo i primi 12 mesi se il provider vanta una esperienza almeno triennale in materia; dopo 18 per i neo-provider.
Ma il patentino non varrà sine die: l’ente accreditante dovrà visitare ogni anno almeno il 10% dei soggetti selezionati, verificando il permanere dei requisiti richiesti.

Per quanto riguarda il debito formativo, l’accordo prevede accanto ai 150 crediti obbligatori (50 annui, minimo 25 massimo 75) la possibilità per tutti i professionisti di riportare fino a 45 crediti dal triennio precedente e consente una maggiore flessibilità ai liberi professionisti.

SANZIONI ?
Ci risulta che non siano state state definite le modalita’ con le quali tradurre in pratica le “sanzioni” previste dalla legge 412 e, a sentire le dichiarazioni del Presidente della nostra Federazione Nazionale Amedeo Bianco, siamo ancora in alto mare !E’ POSSIBILE CONOSCERE I CREDITI ECM ACQUISITI DAL 2011 IN POI ?
Non ci risulta che il COGEAPS, il consorzio che gestisce l’anagrafe dei crediti ECM per un milione circa di professionisti della salute, abbia ancora messo a disposizione degli interessati i crediti ECM acquisiti per tale periodo.
Da fonti bene informate, pero’, dovrebbero esserci a breve delle novita’ positive in tal senso.

E’ POSSIBILE CONOSCERE I CREDITI ECM ACQUISITI NEGLI ANNI PRECEDENTI AL 2011 ?

Per quanto riguarda il periodo precedente al 2011, l’Ordine dispone dei crediti ECM degli iscritti acquisiti nel periodo 2004 – 2009. Tali dati sono stati forniti dall FNOMCeO sulla base dell’archivio realizzato dal COGEAPS per conto del Ministero della Salute.
Tali dati risultano, sulla base di un primo riscontro effettuato dall’Ordine con la collaborazione di un ristretto campione di iscritti, largamente incompleti rispetto a quelli in possesso da parte degli interessati che hanno mostrato i maggiori crediti ECM con la presentazione degli attestati rilasciati dai providers.
Tale discrepanza sembrerebbe essere stata causata da una mancata o incompleta trasmissione dei reports da parte dei providers oltre che, forse, da altre cause tecniche tutte da individuare.
L’Ordine sta preparando una lettera che spedirà a tutti gli iscritti nella quale sono riportati tali informazioni (crediti ECM 2004 – 2009) e nello stesso tempo, in caso di discrepanza,, rivolgerà l’invito a integrarli con la trasmissione all’Ordine di copiandegli attestati riportanti i crediti ECM risultati mancanti.
Comunque, a parere dell’Ordine di Latina, per il periodo suddetto (2004 – 2009) si ritiene che non si procederà, da parte delle autorita’ competenti, ad alcun riscontro trattandosi di una fase ancora “sperimentale”.Il Presidente
Giovanni Maria Righetti