Devastata dalla radioterapia, la perizia diventa un giallo

Data:
5 Aprile 2014

www.h24notizie.it Ancora un capitolo da battaglia legale, nella dolorosa, a tratti incredibile vicenda che vede protagonista Caterina De Filippis, la donna di Fondi rimasta menomata in maniera gravissima in seguito ad una serie di trattamenti radioterapici.

Un calvario che si protrae da anni, quello dell’ormai 45enne Caterina, tra l’altro personaggio fondano dell’anno appena trascorso e vice-presidente nazionale Andos.

Dopo ripetuti, aspri scontri in sede penale e civile, con in ballo risarcimenti milionari, che comunque non serviranno a restituire alla donna tutto quanto le è stato strappato, tanto a livello fisico quanto emotivo, la complessa vicenda si tinge ora di giallo.

Interpretazioni – Tutto ruota attorno ad una perizia di parte effettuata, per il processo penale, dalla dottoressa Maria Cristina Setacci, consulente tecnico a suo tempo incaricato dal pubblico ministero: secondo il medico delegato, tra quelli di maggior fiducia della Procura, i tormenti della 45enne fondana non sarebbero dovuti ad errori nella radioterapia, ma ad una malattia autoimmune cronica e progressiva, la ‘Sclerodermia’.

Cosa che sembra però incredibile, se si pensa al fatto che la De Filippis è stata sottoposta a specifiche analisi immunologiche che avrebbero escluso in maniera assoluta tale malattia. “Il suo caso è stato valutato da tre luminari nel campo della medicina”, spiega Giulio Mastrobattista, legale della malcapitata. “Tutti hanno convenuto su una cosa: quanto avvenuto non è ascrivibile a nessuna malattia autoimmune. Addirittura, uno dei dottori ha trattato la vicenda di Caterina ad un congresso a Parigi: gli altri colleghi sono rimasti esterrefatti da questo caso di malasanità”.

La denuncia – La nuova tappa della storia ruota proprio attorno alla perizia ‘sbugiardata’ del consulente del pm: “I risultati delle analisi cui si è sottoposta la mia assistita sono la prova di come sia da ritenersi un falso”.

Da qui, una presa di posizione forte, dalla parte lesa. Nelle scorse settimane, più convinta che mai ad avere giustizia, la De Filippis ha infatti denunciato in Procura proprio la falsità della perizia che le attribuiva la Sclerodermia. Un procedimento aperto ed in pratica chiuso in una manciata di giorni, quello contro il consulente del pm: la notifica della richiesta di archiviazione delle indagini, a firma del sostituto procuratore Maria Eleonora Tortora, è giunta sul tavolo dell’avvocato Mastrobattista venerdì.

“Anziché portare avanti approfondimenti, hanno chiuso tutto. Presenteremo sicuramente opposizione. Ne faccio una questione di giustizia”, dichiara l’avvocato. “Nell’occasione, tra l’altro, è stato violato l’articolo della Costituzione sull’obbligatorietà dell’esercizio dell’azione penale”.

Ultimo aggiornamento

5 Aprile 2014, 07:21

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