A Latina pochissimi parti cesarei, ma manca ancora l’epidurale

Data:
27 Marzo 2014

www.latina24ore.it Al Goretti di Latina è stato raggiunto il numero più basso di parti cesarei: solo il 15%. Ovvero chi ne ha reale necessità. La media nel Lazio è del 43% di cesarei contro quella italiana del 38%. Latina, quindi, è un esempio virtuoso a livello nazionale.  L’esperienza di Latina, domani sarà illustrata in un convegno al San Camillo di Roma.

Latina fa parte di un gruppo di lavoro che ha messo a punto una procedura e seguito la formazione, con certificazione di qualità Iso 9000, attraverso la quale c’è un processo uniforme di assistenza. Grazie ad azioni mirate, le pazienti vengono selezionate in base a classi di rischio clinico, in modo di creare percorsi specifici e personalizzati sull’esigenza della gestante.

Interverranno domani il direttore generale dell’azienda ospedaliera San Camillo Forlanini, Aldo Morrone, il dirigente di ostetricia e ginecologia del “Goretti”, Francesco Maneschi. Ci saranno anche Marilisa Coluzzi dell’équipe di ostetricia, Mario Esposito e Assunta Lombardi dell’unità operativa della formazione. Latina è quinta per numero di nascite nel Lazio con oltre 2.000 parti all’anno.

Al Goretti tuttavia resta un grave deficit: l’impossibilità di eseguire il parto con anestesia epidurale. Ciò è dovuto alla mancanza di anestesisti. Un deficit che comporta il trasferimento di tante future mamme nelle strutture di Roma dove l’epidurale è ampiamente diffusa.

Ultimo aggiornamento

27 Marzo 2014, 07:21

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