A Fondi la sanità che viene incontro, lettera di ringraziamento della figlia di un malato

Data:
19 Novembre 2014

www.h24notizie.it In tempi di serie difficoltà per la sanità pontina, e in particolare per l’ospedale di Fondi, interessato da una forte opera di ridimensionamento che ha portato i locali comitati di difesa a parlare di fine del nosocomio, con ancora maggiore piacere riceviamo e pubblichiamo una lettera di ringraziamento al personale sanitario operante in quel presidio.

“In un periodo cosi difficile per l’ospedale di Fondi – ci scrive Mariaetilde Rizzi – la stupirà ricevere una lettera di ringraziamento. Sono la figlia di un paziente sottoposto ad un intervento chirurgico di neoplasia del retto, presso il
reparto di chirurgia generale e oncologico di Fondi.

L’intervento è stato eseguito dal prof. Riccardo Bertolini e la sua equipe.

Quando sono entrata in quell’ospedale non conoscevo nessuno, la paura era tanta e non mi ero mai trovata ad affrontare una situazione cosi brutta, le condizioni generali di mio padre non erano buone.

La mattina del 24 settembre 2013, portai mio padre al pronto soccorso di Fondi a causa di una forte emorragia anale. Fece immediatamente una consulenza chirurgica con il dott. Paolo Piovanello il quale mi disse che per mio padre si sospettava un tumore al colon. Di conseguenza venne subito ricoverato e dopo gli accurati accertamenti i dottori mi spiegarono che prima di intervenire sul tumore si doveva stabilizzare il fegato a causa della sua cirrosi epatica cronica.

Il 29 ottobre 2013 mio padre venne portato in sala operatoria per l’asportazione del tumore. Dopo quattro ore di intervento il prof. Riccardo Bertolini uscì e mi disse che l’intervento era riuscito.

Il 26 novembre 2013 mio padre venne dimesso, ma i dottori mi dissero che dovevo portarlo almeno due volte a settimana per la medicazione e nel frattempo sarebbe stato seguito anche dall’ambulatorio degli stomizzati.

Il 17 settembre 2014 la situazione di mio padre si è aggravata: è entrato in uno stato di cachessia a causa della chemioterapia. Non sapevo cosa fare e non sapevo come comportarmi. Ho subito chiesto aiuto al prof. Riccardo
Bertolini e al dott. Massimo Diana, i quali con umanità, gentilezza e in modo professionale in poco tempo ha preso in mano la situazione.

Dopo alcune settimane di ricovero, le sue condizioni generali sono migliorate nettamente, a tal punto di mandarlo a casa.

Durante la permanenza nell’ospedale ho assistito allo svolgimento dei chirurghi di una mole di lavoro al limite della umana resistenza, dove soli quattro chirurghi svolgevano interrottamente e senza soste il lavoro che normalmente svolgerebbero molte più unità. Inoltre tutto ciò mantenendo serietà, umanità e professionalità verso tutti i malati.

Di questi tempi sono doti alquanto rare da riscontrare, la buona sanità esiste, e noi abitanti di Lenola limitrofi di Fondi ne abbiamo un raro esempio proprio a casa nostra.

Con queste quattro righe voglio dire: grazie per il sostegno, per la gentilezza e per l’umanità. Grazie per tutto quello che è stato fatto per noi, ma soprattutto per mio padre. Non saprò mai come ringraziare tutto il personale medico e infermieristico. Si è creato un rapporto di familiarità, in realtà quella famiglia che a me personalmente è sempre mancata. Grazie soprattutto di averci fatto affrontare tutto con il sorriso sulle labbra nonostante la situazione.

Con questa mia voglio ringraziare il prof. Riccardo Bertolini, il dott. Paolo Piovanello, il dott. Massimo Diana, il dott. Gianpaolo Costa, il capo sala Marina De Bonis e tutto il personale infermieristico”.

Ultimo aggiornamento

19 Novembre 2014, 07:46

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