11/03/2020 – Covid-19, Anelli: “Medici senza dpi, in prima linea disarmati”

Data:
11 Marzo 2020

Roma, 11 mar. – “Ci troviamo in una situazione drammatica. Ogni giorno dobbiamo fare la conta dei colleghi contagiati e, nel migliore dei casi, costretti alla quarantena. Praticamente e’ come combattere in prima linea disarmati”. Cosi’ in un comunicato il Presidente dell’Ordine dei medici di Bari e Presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, esprime la sua preoccupazione di fronte ai numerosi casi di contagio di medici, che continuano ad operare sprovvisti dei DPI, i dispositivi di protezione individuale (mascherine, camici e occhiali).

Gia’ il 24 febbraio scorso, l’Ordine aveva inviato una nota ai Direttori Generali e ai Direttori Sanitari di tutte le strutture della Provincia di Bari, chiedendo che fossero distribuiti i DPI, cosi’ come previsto dal D.Lgs. 81/2008, per consentire a tutti gli operatori sanitari di lavorare in sicurezza ed evitare la conseguente interruzione del servizio. Ieri l’Ordine ha rinnovato la richiesta in una situazione ormai diventata difficile.

Infatti, continuano a giungere all’Omceo segnalazioni sulla mancanza dei presidi in tutti i settori di assistenza, con personale gia’ in quarantena per l’esposizione non protetta.

La protezione del personale sanitario, oltre che un obbligo di legge e’ una priorita’ assoluta poiche’ il Ssn e’ chiamato ad una prova difficilissima dall’emergenza Covid-19. Non assicurare la sicurezza del personale rischia di vanificare tutti gli sforzi che si stanno attuando in queste ore. Il Decreto Legge 14/2020 infatti ha previsto misure straordinarie di reclutamento del personale sanitario per rafforzare il Ssn che perderebbero di efficacia in tal senso se invece dovessero servire per sostituire – e non per aumentare – il personale attualmente impegnato ed esposto al contagio per mancanza dei DPI.

Anche l’implementazione delle nuove misure organizzative sul territorio (Unita’ speciali di continuita’ assistenziale), pensate per gestire in maniera appropriata la domiciliarita’ in questa fase di emergenza, non puo’ essere pregiudicata da un insufficiente equipaggiamento. Inoltre, si rischierebbe di vanificare il reclutamento straordinario di personale per le strutture ospedaliere e le misure di approvvigionamento di materiali adottate dal governo per tutelare sia i medici ospedalieri che convenzionati.

“Se il numero dei medici contagiati dovesse continuare a questi ritmi, i cittadini dovranno affrontare l’emergenza da COVID-19 senza l’assistenza sanitaria”, aggiunge Anelli.

“In questo momento cosi’ difficile, rinnoviamo l’appello alla popolazione a rimanere a casa e ad evitare qualunque spostamento se non strettamente necessario”, conclude.

Ultimo aggiornamento

14 Marzo 2020, 01:41

Commenti

Nessun commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Salvataggio di un cookie con i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento

Powered by Cooperativa EDP La Traccia