Terza Conferenza della Professione, Chersevani (Fnomceo): medico al centro del cambiamento (da DoctorNews33 del 19 maggio 2016)

Data:
19 Maggio 2016

«Il medico come il protagonista centrale nei processi di cambiamento in atto». Sarà questo il cuore della III Conferenza della Professione – “Guardiamo al Futuro: quale medico, quale paziente, quale medicina nel SSN?” che prende il via oggi a Rimini. Lo sottolinea il presidente della Fnomceo Roberta Chersevani che in un’intervista Doctor33 fa il punto sulla tre giorni di lavori e sugli obiettivi strategici della manifestazione.

Qual è l’obiettivo strategico della III Conferenza nazionale della Professione Medica di Rimini? Che cos’è cambiato a Suo avviso dalla I Conferenza (era Fiuggi 2008…?)
La prima conferenza della Professione Medica si è svolta a Fiuggi, nel Giugno 2008.Gli argomenti vertevano sul buon servizio sanitario (unitario, equo, solidale e di qualità), sulla buona politica in rispetto (volta al rispetto dell’autonomia della gestione e dei professionisti), sulla buona qualità professionale a tutela della salute, sulla buona prevenzione e gestione del rischio clinico, sulla integrazione tra competenze, istituzioni e servizi. C’era poi spazio dedicato al rapporto Stato-Regioni, alle professioni sanitarie, all’ospedale territorio e così via.Rimini vede il medico come il protagonista centrale nei processi di cambiamento in atto; l’evoluzione della sua figura è un momento essenziale per poter giocare un ruolo strategico al servizio della società. Guardiamo al futuro, ma partendo dalla realtà che si fonda sulla relazione di cura e sui principi fondanti la professione. E ancora una volta questo può succedere se ci chiamiamo a raccolte, coesi e compatti.

Quattro workshop paralleli in un’intera giornata di lavori, il venerdì. Ho memorizzato la scansione come medico-paziente-organizzazione dei servizi-rapporti con le professioni. Come mai è stata decisa questa suddivisione? Al termine verranno prodotti documenti?
I workshop si articolano su 4 temi: quale medico, quale paziente, quale medicina e quale organizzazione.All’interno di ciascuna tema si spazia dalla formazione ai nuovi riferimenti della professione medica; dall’ambiente alla medicina personalizzata, dai nuovi bisogni di cura alla complessità; senza tralasciare i rapporti con le professioni sanitarie, riferimenti internazionali, ed i diversi tipi di organizzazione tra ospedale e cure primarie. Da ciascun workshop uscirà una conclusione ed una sintesi che verranno presentati al termine dei lavori.

A Suo avviso qual è tra ddl Gelli sulla responsabilità, ddl Lorenzin sulle professioni, ddl concorrenza e comma 566 il dispositivo che potrebbe produrre conseguenze nel concreto più importanti per la Professione medica?
Credo che Lei abbia indicato i Ddl secondo le priorità. Il medico ha necessità di poter lavorare in serenità ed il paziente ha necessità che i suoi diritti siano rispettati. Il cosiddetto decreto Lorenzin è atteso da lungo tempo. Il decreto sulla concorrenza farà probabilmente ordine in un ambito complesso. Il comma 566 è diventato un mix tra mantra e tormentone, comunque da risolvere.

Mauro Miserendino

Ultimo aggiornamento

19 Maggio 2016, 07:44

Commenti

Nessun commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Salvataggio di un cookie con i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento

Powered by Cooperativa EDP La Traccia