Ma non è ancora detta l’ultima parola: la ministra dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, fanno sapere fonti del ministero, è in contatto con il ministero dell’Economia con l’obiettivo di trattare un aumento degli stanziamenti e dei contratti di specializzazione.
Il concorso, dopo i diversi intoppi e le proteste (sfociati in alcuni casi in ricorsi al Tar) che hanno funestato quello dell’anno scorso, avrà anche alcune novità previste da un regolamento appena pubblicato in Gazzetta.
Tra le novità, il nuovo Regolamento prevede che ogni candidato potrà concorrere per un massimo di 3 tipologie di Scuola da indicare in ordine di preferenza (e non più 6). I 70 quesiti della parte generale della prova di selezione faranno riferimento alla formazione clinica del percorso di laurea.
La pubblicazione è il passaggio necessario per poter procedere alla pubblicazione del Bando del secondo concorso nazionale. «Il Bando – spiega una nota del ministero – potrà essere emanato a seguito della firma del decreto Miur per la ripartizione delle borse di specializzazione nazionali e della comunicazione da parte delle Regioni delle borse territoriali di cui il Miur è in attesa. Questi adempimenti avverranno nel corso della prossima settimana».
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