Sentenza penale di condanna annullata: medico imputato era specializzando (da DoctorNews33 del 17 dicembre 2014)
Data:
18 Dicembre 2014
La Corte d’Appello di Milano ha affermato la responsabilità penale dell’imputata in ordine al reato di omicidio colposo in danno di una paziente giunta al reparto di neurologia di una clinica privata affetta da un grave aneurisma cerebrale. Secondo l’accusa, l”imputata, sanitario in servizio presso il nosocomio, non provvide a tutti i pertinenti approfondimenti diagnostici, non diede ricorso alle cure appropriate, non prese in esame la necessità di atto chirurgico, non valutò neppure la necessità di ricovero presso struttura attrezzata per il trattamento del caso. In esito a tale condotte sopravveniva la morte; dopo che la paziente era stata ricoverata in altro ospedale.
La Suprema Corte ha annullato la pronuncia precedente tenendo conto della circostanza per cui l’imputata era una semplice specializzanda in neurologia e ciò avrebbe dovuto essere posto alla base del processo di individuazione del modello di agente di riferimento al quale rapportate l’eventuale deficit di perizia.
[Avv. Ennio Grassini – www.dirittosanitario.net]
Ultimo aggiornamento
18 Dicembre 2014, 18:06
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