Questionario Fnomceo sulla violenza contro i medici: resi noti i primi risultati – Primo incontro tra Ordine dei Medici e Ordine degli Infermieri di Latina per una iniziativa comune

Data:
19 Settembre 2018

L’Ordine dei Medici di Latina, presenti il Presidente Giovanni Maria Righetti e la Vicepresidente Rita Salvatori, si è fatto promotore di un incontro svoltosi recentemente con i rappresentanti locali, guidati dalla Presidente Annunziata “Nancy” Piccaro, dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI)  per  proporre una iniziativa comune al fine di rendere più sicuri nel nostro territorio i posti di lavoro per gli operatori, ma anche più accoglienti per i cittadini, i posti di lavoro e contrastare il fenomeno della violenza e della aggressione a medici ed infermieri sempre più frequente nel nostro Paese.

In tale occasione, il Presidente dei Medici Giovanni Maria Righetti, ricordato che la Regione Lazio ha istituito di recente l’Osservatorio sulla sicurezza degli operatori sanitari sanitari  di cui fanno parte gli Ordini dei Medici e degli Infermieri, convocata in prima seduta il prossimo 1° ottobre, ha riferito sulle iniziative messe in campo dalla Federazione Nazionale (FNOMCeO), ultima quella della giornata contro la violenza sugli operatori sanitari dedicata alla memoria di Paola Labriola, la psichiatra uccisa da un suo paziente, e a quella di tutte le altre vittime, alla quale ha partecipato il 13 settembre scorso a Bari.

In quella sede sono stati resi noti i primi risultati di un sondaggio lanciato nello scorso mese di luglio:

Il 50% degli intervistati ha subito, nell’ultimo anno, aggressioni verbali; il 4% è stato vittima di violenza fisica.

Al questionario hanno risposto sinora più di 5000 professionisti sanitari, per la maggior parte (il 73%) medici (ospedalieri, del territorio, convenzionati, liberi professionisti, di strutture pubbliche e private), seguiti da ostetrici (5%) infermieri (3%) odontoiatri (3%) e altri operatori, e in maggioranza (il 56%) donne. Sono arrivate risposte da tutte le Regioni, con in testa il Piemonte (circa il 21%), seguito dalla Lombardia (16%), dalla Puglia (12%) e dalla Toscana (9%). Più del 56% di chi ha subito violenza ritiene che l’aggressione potesse essere prevista, anche se il 78% degli intervistati non sa se esistano o meno procedure aziendali per prevenire o gestire gli atti di violenza. Oltre il 38% degli operatori sanitari si sente poco o per nulla al sicuro e più del 46% è abbastanza o molto preoccupato di subire aggressioni. “Uno dei dati a nostro avviso più allarmanti – spiega il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli – è la rassegnazione che emerge dalle risposte dei nostri colleghi: il 48% di chi ha subito un’aggressione verbale ritiene l’evento ‘abituale’, il 12% ‘inevitabile’, quasi come se facesse parte della routine o fosse da annoverare tra i normali rischi professionali. Le percentuali cambiano di poco in coloro che hanno subito violenza fisica: quasi il 16% ritiene l’evento ‘inevitabile’, il 42% lo considera ‘abituale’”.

I medici e gli Infermieri di Latina hanno convenuto di organizzare una giornata locale dedicata all’argomento che potrebbe svolgersi il 23 novembre prossimo, giorno in cui è prevista a Latina la presenza del Presidente Nazionale della FNOMCeO Filippo Anelli, chiedendo in primis l’adesione dell’iniziativa da parte della ASL.

per approfondimenti:

Lazio – Istituito l’Osservatorio regionale sulla sicurezza degli operatori sanitari – Ne fanno parte anche gli Ordini dei Medici

https://www.ordinemedicilatina.it/lazio-istituito-losservatorio-regionale-sulla-sicurezza-degli-operatori-sanitari-ne-fanno-parte-anche-gli-ordini-dei-medici/

“Giornata nazionale contro la violenza sugli operatori sanitari” – Bari 13 settembre 2018 – Presente anche l’Ordine di Latina – La cronaca

“Giornata nazionale contro la violenza sugli operatori sanitari” – Bari 13 settembre 2018 – Presente anche l’Ordine di Latina – La cronaca

 

 

Ultimo aggiornamento

19 Settembre 2018, 20:28

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