www.26lettere.it Invitati dal sindaco di Fondi, Salvatore De Meo, i Sindaci di Campodimele, Monte San Biagio, Lenola e Sperlonga si sono incontrati presso la Casa Comunale della città della piana. Hanno fatto così il punto sulla situazione relativa alle problematiche oggettive del Presidio ospedaliero Centro e dell’ospedale “San Giovanni di Dio”.

Queste problematiche, che perdurano da mesi, nonostante le ripetute segnalazioni dei rappresentanti istituzionali del comprensorio al Commissario ad acta della Sanità regionale Nicola Zingaretti con richieste d’incontro diretto, sono finora cadute nel vuoto.

“Le tangibili difficoltà in cui versano il nostro Presidio e soprattutto il nosocomio di Fondi – dichiarano congiuntamente i Sindaci – ci impegnano responsabilmente a porre nuovamente al centro dell’attenzione la situazione della Sanità del nostro territorio. Le oltre 10.000 firme raccolte in poche settimane dai cittadini di tutti i Comuni del comprensorio a sostegno del documento unitario dei Consigli comunali in tema di Sanità testimoniano la forte preoccupazione delle nostre comunità sul depauperamento in atto, in termini di riduzione del personale medico e di servizi. Il tempo sta trascorrendo inesorabilmente senza che nulla accada per invertire questa tendenza. Non vorremmo che all’improvviso vengano assunte decisioni in considerazione di una situazione attuale che rappresenta la conseguenza di anni trascorsi invano, nel corso dei quali non si sono mai voluti attuare provvedimenti strutturali che consentissero alla Sanità pontina e nello specifico al Presidio Centro di dare risposte adeguate al territorio. La riduzione dei costi degli ospedali della nostra provincia e del nostro Presidio non può e non deve rappresentare l’alibi per la risoluzione dei problemi della Sanità regionale. Diciamo sì alla riqualificazione della rete ospedaliera, ma in termini migliorativi rispetto alla situazione attuale: non vogliamo che si tenga in piedi il Presidio Centro solo per dimostrare di non averlo soppresso, ma nei fatti svuotandolo di contenuti”.

I primi cittadini delle città del comprensorio hanno deciso di inviare una nota al Direttore generale della ASL di Latina dottor Michele Caporossi con richiesta di convocazione urgente. Nei giorni precedenti, gli stessi, avevano chiesto la convocazione di un’audizione urgente della Commissione regionale Politiche sociali e Salute presieduta dal Consigliere Rodolfo Lena.