www.latinaquotidiano.it La tubercolosi è una realtà anche a Latina. Lo dicono i dati relativi ai primi otto mesi del 2014 secondo cui nel territorio pontino si sarebbero registrati 70 casi di persone affette da questa malattia. Il valore è raddoppiato rispetto a quello del 2010/2011, quando si sono contati solo 40 malati con questa patologia. Va precisato che la metà degli ammalati di quest’anno sono persone italiane. Il resto sono cittadini immigrati, che sviluppano la malattia anche tempo dopo il loro arrivo in Italia.Il problema di questa malattia è che si trasmette per via aerea mediante un bacillo, il “Mycrobacterium tubercolosis”. Di solito le persone più soggette ad ammalarsi sono coloro che soffrono di riduzione immunitaria, o stress da convivenza in situazione di forte degrado sociale. Il soggetto affetto da tubercolosi deve essere isolato altrimenti rischia di contagiare gli altri. I sintomi principali che contraddistinguono la tubercolosi sono la febbre e la tosse. Esiste un test che permette di stabilire se è stata contratta la malattia. L’Asl di Latina si è organizzata in modo piuttosto efficiente, mettendo a disposizione appositi screening. Inoltre il reparto di malattie infettive dell’Ospedale Goretti si è rivelato uno dei più efficienti del Lazio, nonché uno dei più affidabili per la diagnostica e la cura.