La scarsità dei medici specialisti in medicina d’urgenza, specialità introdotta solo nel 2005 con esigui posti disponibili nelle scuole di specializzazione, la tendenza di detti specialisti a trasferirsi in reparti più “tranquilli” , l’aumento vertiginoso del carico di lavoro nei pronti soccorsi dovuto ad una diversa organizzazione del lavoro che tende ad affrontare le criticità del paziente già negli stessi pronti soccorsi prima del trasferimento nei vari reparti, l’esigenza di avere a disposizione medici competenti nei servizi del 118 e nelle strutture di emergenza territoriale, fanno sì che da parte delle istituzioni, delle associazioni scientifiche e quelle sindacali sia n corso un dibattito con la prospettiva di diverse soluzioni.

Ne riportiamo alcune comparse in questi ultimi giorni con riserva di ulteriori interventi anche sulla base di una indagine che potrebbe essere condotta dall’Ordine sulla analisi e sulle prospettive della situazione nella nostra provincia di Latina.

Il Presidente

Giovanni Maria Righetti

Dl Semplificazioni/2. Un emendamento prevede accesso a concorsi in Medicina d’Urgenza anche senza specializzazione.

da quotidianosanita.it del 9 gennaio 2019

http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=69755

Concorsi in Medicina d’Urgenza: non dimentichiamo le competenze

da quotidianosanita.it del 15 gennaio 2019

http://www.quotidianosanita.it/lettere-al-direttore/articolo.php?articolo_id=69921

Precariato. Fimmg: separare l’accesso all’Emergenza Territoriale da quello della Medicina Generale

da quotidianosanita.it del 11 gennaio 2019

http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=69809