Una relazione del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl alimenta nuove preoccupazioni sullo stato di inquinamento della discarica di borgo Montello. Nel documento si attesta la contaminazione della falda e soprattutto si richiede l’immediata bonifica della zona. Un elemento che peraltro è già a conoscenza del Comune di Latina. “Il mancato rispetto dei termini e delle modalità per lo svolgimento della bonifica –si legge nella relazione più recente dell’amministrazione- rischiano di compromettere il quadro evidenziato così come rappresentato dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Latina”. Il Comune ha quindi esortato Ecoambiente ad iniziare l’inter vento al più presto. “Ecoambiente non può mettere in relazione la prosecuzione degli interventi di bonifica con la sorte del rinnovo dell’Aia del Tmb –si legge nelle carte dell’amministrazione- questioni tra loro non corrispondenti e connesse,nella misurain cuiil Comune di Latina persegue, esigenze di interesse pubblico collettivo, il cui soddisfacimento non può essere legato ai tempi ed alle sorti dell’autorizzazione regionale all’apertura di un impianto da parte del privato”. Sui livelli di inquinamento tutto era noto da tempo. Già dal 2005 l’Arpa Lazio aveva certificato la contaminazione della falda acquifera di BorgoMontello.Le ultime analisi disponibili – elaborate nel 2012 e nel 2013 – hanno confermato la presenza di altissime concentrazioni di metalli anche al di fuori dell’invaso, in pozzi prossimi all’area agricola di Valle d’oro, cento ettari dedicati al kiwi dop e alla produzione di ortaggi. La situazione potrebbe, però, essere ancora più grave. La nuova perizia elenca una lunga serie di problemi nei monitoraggi che potrebbero aver portato a sottostimare il livello di contaminazione. Con un rischio potenziale sulla salute della popolazione dell’area e sui consumatori serviti dalla produzione agricola a ridosso della discarica.

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