Il Tar conferma il taglio dei posti letto alla clinica San Marco

Data:
30 Marzo 2014

www.h24notizie.it Riduzione dei posti letto alla clinica San Marco di Latina confermata dal Tar. I giudici amministrativi hanno respinto il ricorso con cui la società Cliniche Moderne spa, che gestisce la struttura sanitaria del capoluogo pontino, aveva chiesto di annullare la delibera della giunta regionale del 20 febbraio 2007, relativa alla riduzione da 83 a 60 dei posti letto per acuti accreditati. La Pisana ha preso il provvedimento al fine di ridurre i costi della sanità, da anni in profondo rosso, e riorganizzare la rete ospedaliera. Nel Lazio risultavano 4,38 posti per acuti ogni mille abitanti, a fronte di un fabbisogno indicato dal servizio sanitario nazionale di 3,5 posti ogni mille abitanti. Abbastanza per decidere di tagliare in 3 anni 3.462 posti letto.

La Cliniche Moderne ha sostenuto di essere stata coinvolta nell’accordo stipulato nel 2003 tra il governatore Francesco Storace e il rettore dell’Università La Sapienza di Roma, per il decentramento dell’attività sanitaria del Policlinico Umberto I nel polo universitario pontino, di aver affrontato ingenti investimenti per tenere fede agli impegni presi, ma di aver poi subito dalla Regione e dall’Università il mancato rispetto di quanto stabilito, fino a vedersi anche ridurre i posti letto. La spa ha poi specificato che il rapporto di 4,38 posti ogni mille abitanti era dettato dal superamento dei parametri nazionali da parte di Roma, mentre a Latina l’offerta sarebbe stata inferiore a quella prevista dal servizio sanitario nazionale. Una tesi contrastata dalla Regione, che ha anche specificato di aver compiuto una serie di scelte al fine di contenere i costi e allo stesso tempo riorganizzare il servizio, concentrando tutto in tre poli ospedalieri, al Nord, al centro e al Sud della provincia di Latina, aumentando di 30 posti l’offerta nelle strutture pubbliche e riducendo i posti in quelle private.

Il Tar di Latina ha condiviso l’operato della Regione, sostenendo che il provvedimento impugnato non è viziato e che si tratta di scelte fatte dalla Pisana che non possono essere sindacate dal giudice amministrativo. Il ricorso è stato così respinto e i tagli alla San Marco confermati.

Ultimo aggiornamento

30 Marzo 2014, 06:23

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