Il riscatto INPS può essere ricongiunto ?

Data:
29 Luglio 2012


Il riscatto INPS può essere ricongiunto alla Cassa presso la quale si versano contributi previdenziali da attività lavorativa in atto (Enpam fondo speciale medicina generale se si ha una convenzione come medico o pediatra del SSN – oppure – exINPDAP se si entra in rapporto di dipendenza ospedaliera – ecc.).
Nel caso il riscatto sia stato effettuato in base alla legge 247/2007, articolo 77 lettera b), anche i soggetti non ancora iscritti ad alcuna forma di previdenza obbligatoria (cioè non abbiano ancora iniziato una attività lavorativa, nel caso specifico non ancora iscritta all’Ordine la cui  iscrizione comporta la contemporanea iscrizione al Fondo generale Quota A dell’ENPAM – forma di previdenza obbligatoria) possono riscattare il corso legale di laurea. Il contributo viene versato all’INPS in apposita gestione e rivalutato secondo le regole del sistema contributivo; il montante maturato potrà essere successivamente, a richiesta dell’interessato, “trasferito” presso la gestione previdenziale nella quale l’interessato si iscriverà.
Trattandosi -trasferimento- e non di -ricongiunzione- l’operazione non dovrebbe comportare oneri economici.

Negli altri casi, ovviamente la ricongiunzione, utile per avere una anzianità contributiva maggiorata e un maggior montante, comporta il versamento di un contributo per garantire la cosidetta riserva matematica utile per coprire un miglior trattamento economico di pensione.
Attenzione! Il contributo viene calcolato in relazione all’età anagrafica, sesso e retribuzione in atto all’atto della domanda e pertanto è più vantaggioso, farlo appena possibile.
I contributi versati sono totalmente deducibili fiscalmente, da cui un discreto vantaggio economico: recupero in relazione all’aliquota marginale fiscale e minor reddito imponibile (si calcola che il riscatto comportando un beneficio previdenziale100 possa comportare una spesa di 18-25 a seconda appunto del reddito imponibile).
La ricongiunzione al Fondo generale ENPAM quota A non dovrebbe essere onerosa in quanto i contributi per il riscatto fatto all’INPS sono superiori ai contributi richiesti annualmente al medico, in particolare se infraquarantenne.
Però ovviamente anche i benefici sono minori, a maggior ragione avendo previsto l’attuale riforma ENPAM per il Fondo generale, ma limitatamente alla quota A, il contributivo puro.
In caso di mancata ricongiunzione questi contributi di riscatto effettuati danno la possibilità della totalizzazione, peraltro molto penalizzante.
Riguardo alla possibilità o meno della restituzione dei versamenti di un riscatto già effettuati, la risposta è negativa:. non c’è possibilità alcuna di restituzione, ma non sono persi perchè sempre utili in una totalizzazione se non ricongiunti.

 

Ultimo aggiornamento

21 Ottobre 2014, 17:00

Commenti

Nessun commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Salvataggio di un cookie con i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento

Powered by Cooperativa EDP La Traccia