Grande festa per l’odontoiatria: iscritti all’Ordine 5 neolaureati
Data:
16 Ottobre 2015
Il Consiglio Direttivo dell’Ordine, nella scorsa adunanza del 15 ottobre, ha iscritto 5 neo laureati in odontoiatria.
I loro nomi:
Matteo Barboni
Gianmarco Bellardini
Gabriele Galliano
Andrea Rocco
Elisabetta Sarallo
La particolarità che caratterizza queste iscrizioni è il fatto che tutti e cinque si sono laureati presso la prestigiosa Universidad Alfonso X el Sabio di Madrid. Alcuni tra di loro sono “figli d’arte”.
L’Ordine iscrive sempre più frequentemente odontoiatri che si sono laureati in Paesi dell’Unione Europea, in particolare Spagna e Romania, presso Università che ormai non hanno ormai più nulla da invidiare a quelle italiane.
Una delle cause di questa “migrazione” consiste nel differente meccanismo di accesso al corso di laurea presente nei vari Paesi della U.E.
E’ sempre più evidente che il fabbisogno dei professionisti odontoiatri non può essere più stimato per ciascun Paese ma valutato su base Europea poiché ciscun vincolo locale è superato dall’automatico riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali previsto per i titoli rilasciati nei Paesi della U.E.
Le stesse Università italiane si sono attrezzate per superare il vincolo del fabbisogno programmato. Un esempio ci è stato posto all’attenzione proprio oggi grazie ad una comunicazione n. 64 della FNOMCeO del 14 ottobre il cui testo di seguito si riporta:
“Questa Federazione……comunica che l’Università Nostra Signora del Buon Consiglio di Tirana e l’Università Tor Vergata di Roma, tramite un accordo di collaborazione, rilasciano titoli accademici congiunti cui fa seguito l’espletamento, da parte dei loro possessori, dell’esame di abilitazione in Italia. Pertanto, i possessori di tali titoli, che abbiano superato l’esame di abilitazione in Italia, non devono rivolgersi al Ministero ai fini del riconoscimento….. Questa Federazione, pur nel doveroso rispetto di quanto evidenziato dal Ministero della Salute, deve rilevare che, al di là degli aspetti giuridici della questione, l’automatico riconoscimento del diploma di laurea di cui trattasi, costituisce comunque un “vulnus” al principio della programmazione degli accessi al corso di laurea in odontoiatria e protesi dentaria”
Ultimo aggiornamento
16 Ottobre 2015, 16:16
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