FORMAZIONE: i nomi dei medici e delle organizzazioni che collaborano con un azienda farmaceutica (da ANSA 30 giugno 2016)

Data:
1 Luglio 2016

 (ANSA) – ROMA, 30 GIU – Da oggi basterà un clic sul sito dell’azienda farmaceutica e ciascuno potrà conoscere i nomi dei medici e delle organizzazioni che collaborano con quell’impresa, i dati sulla partecipazione ai convegni ma anche gli emolumenti ricevuti dagli specialisti per consulenze o partecipazione a comitati, oltre ai nomi di ospedali ed enti pubblici sovvenzionati per progetti di formazione e ricerca indipendente. La voce di investimento maggiore per le aziende nei confronti della classe medica, come si rileva dai dati pubblicati, è appunto quella relativa alla formazione dei professionisti sanitari, settore che prevede tuttavia precisi paletti dettati da leggi e dalle norme del Codice deontologico di Farmindustria. Formare i medici a beneficio dei pazienti, spiegano dalle aziende, è un’esigenza fondamentale per le industrie del farmaco ma anche per gli stessi medici, per i quali la formazione continua e aggiornata è pure un obbligo di legge. Obbligo al fronte del quale, si fa notare, lo Stato non mette però a disposizione risorse adeguate. Proprio per garantire una gestione corretta delle attività di formazione per i medici, Farmindustria ha dunque elaborato regole precise: i corsi formativi e i congressi, ad esempio, non possono prevedere ospitalità in hotel a 5 stelle, non possono essere tenuti in località turistiche durante il periodo estivo e la stessa azienda non può invitare lo stesso medico ad attività formative per più di due volte in un anno. Inoltre, per favorire la partecipazione anche dei giovani medici, il Codice deontologico di Farmindustria prevede che almeno il 10% dei partecipanti alle attività di formazione sia under-40. È bene ricordare che in questi casi non si tratta di un compenso diretto a favore di un Operatore sanitario ma normalmente l’azienda si limita a sostenere le spese di partecipazione attraverso un’agenzia appositamente incaricata. Quanto alle consulenze scientifiche di cui l’azienda può avere necessità, il Codice prevede che vi debba essere un accordo scritto tra le parti a fronte di un contributo economico che sia in linea con i valori di mercato ed equo e conforme ai pertinenti codici deontologici, regolamenti e leggi. Su tutte le attività di formazione o rapporti di consulenza attivati dalle aziende farmaceutiche, inoltre, ‘vigilà un comitato di controllo presieduto da un Giudice nominato su segnalazione del presidente della Corte Suprema di Cassazione. Il comitato, a fronte di irregolarità eventualmente rilevate, ha la possibilità di attivare sanzioni che vanno dalla multa all’estromissione dell’azienda in casi.

Ultimo aggiornamento

30 Gennaio 2019, 07:19

Commenti

Nessun commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Salvataggio di un cookie con i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento

Powered by Cooperativa EDP La Traccia