www.h24notizie.it L’unità di Endoscopia digestiva dell’ospedale di Fondi è da settimane ai minimi termini, costretta a sopravvivere con personale specializzato ai minimi termini, tanto che sul finire di giugno il primario di Chirurgia Riccardo Bertolini, in una polemica ‘sotterranea’ con l’Asl, si era visto costretto a sospendere momentaneamente il servizio, gestito dal dottor Giampaolo Costa.

Servizio che potrebbe da qui a breve chiudere i battenti definitivamente, in assenza di una mano tesa da parte dei piani alti dell’Azienda sanitaria. Che, a dispetto della situazione, ancora non arriva.

Ed ecco quindi rinnovato l’accorato appello della sezione locale di Forza Nuova. I cui militanti, è bene sottolinearlo, non vanno in diretto soccorso del dottor Costa, che oltre ad essere un apprezzato professionista è anche segretario regionale forzanovista.

Piuttosto, al centro delle forti preoccupazioni del partito dell’ultradestra, ed anche di molti cittadini, vi è la salute degli utenti prenotati per gli esami endoscopici, che per i soliti cortocircuiti sanitari rischiano di non poter arrivare per tempo a diagnosi che possono rivelarsi salvifiche.

“E’ capitato che fra alcuni di coloro che erano prenotati da tempo per una colonscopia e che erano stati temporaneamente rinviati per la responsabilità di sciagurati ed incapaci amministratori, è stato diagnosticato un cancro iniziale del colon. Forse queste sfortunate persone potranno ancora raccontare ai loro nipoti questa esperienza grazie solo ad una diagnosi precoce, arrivata nonostante tutto e contro tutti”.

Sotto accusa, “l’insensibilità della direzione sanitaria, l’assenza totale del capo dipartimento di chirurgia, la totale mancanza di iniziative stanno portando alla lenta ma inevitabile cancellazione di questo servizio”. Che, per Forza Nuova, fa parte di un lucido “piano di distruzione della Chirurgia dell’ospedale di Fondi”.

Piano di distruzione o meno, il risicato personale di Endoscopia continua e continuerà a stringere i denti per dare risposte agli utenti “solo grazie all’abnegazione”. Abnegazione che, per chiari limiti, non potrà durare ancora per molto.