Ddl Lorenzin in dirittura d’arrivo. Cosmed: auspichiamo la definitiva approvazione (da DoctorNews33 del 22 dicembre 2017)

Data:
22 Dicembre 2017

Potrebbe essere già domani, contro ogni previsione, l’approvazione del Ddl Lorenzin. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo ieri pomeriggio, prevedendolo in terza posizione nell’agenda di palazzo Madama, subito dopo il ddl per la protezione dei testimoni di giustizia e quello sulla tutela per gli orfani di femminicidio, provvedimenti già approvati alla Camera e che non dovrebbero presentare problemi di approvazione. Si riaccendono così le speranze per l’approvazione del testo che disciplina le professioni sanitarie, una possibilità accolta con favore da Cosmed, principale Confederazione della Dirigenza medica e sanitaria, che in una nota sottolinea come «sembra scongiurato il rischio di veder decadere, per lo scioglimento delle Camere, un provvedimento a lungo atteso che risolve problematiche già oggetto di proposte di legge nella precedente legislatura».

«Dopo anni» continua Cosmed «troverebbero realizzazione contenuti innovativi di utilità per tutta la collettività e istanze fondamentali per l’attività dei professionisti della sanità quali l’applicazione della medicina di genere, il coinvolgimento delle associazioni di pazienti, la riforma della sperimentazione di medicinali e dispositivi, il riordino e l’istituzione di albi per le professioni sanitarie, il contrasto all’abusivismo, il riconoscimento dei Medici del ministero della Salute come parte integrante del Ssn. Tutti aspetti che rafforzano il rapporto medico-paziente qualificando i professionisti sanitari e fornendo al cittadino garanzie di prestazioni effettuate da soggetti qualificati e autorizzati. Una legge che» aggiunge Cosmed «interessa centinaia di migliaia di operatori sanitari e milioni di cittadini, la quale, in successivi decreti attuativi, dovrà rispondere anche alle preoccupazioni di parte del mondo Ordinistico, anche in riferimento alle modalità elettive dei propri organi statutari. Certamente in quella sede andrà tutelata l’indipendenza e l’autonomia delle professioni con la massima disponibilità, da parte del Ministero della salute, a recepire le istanze dei professionisti della sanità pubblica. A fronte di questo passaggio non è inutile ricordare che il disegno di legge qualifica gli Ordini professionali come organi sussidiari e non più semplicemente ausiliari dello Stato» conclude la nota.

Ultimo aggiornamento

22 Dicembre 2017, 05:00

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