L’American Academy of Pediatrics ha pubblicato un elenco di cinque tipi di esami che i medici dovrebbero evitare di prescrivere. Un gruppo di lavoro composto da endocrinologi pediatrici, pediatri e professionisti sanitari impegnati nello studio delle malattie endocrinologiche nei neonati, nei bambini e negli adolescenti ha stilato – nell’ambito della campagna “Choosing Wisely” – un elenco di esami diagnostici e di scelte terapeutiche che hanno causato danni al paziente per una diagnosi errata o per una terapia inappropriata. Il risultato di questo lavoro è stato un elenco di cinque problematiche cliniche che sono state poi valutate da venti gruppi di lavoro di esperti dell’American Academy of Pediatrics, e approvate dal Comitato Esecutivo. Secondo gli esperti, non vanno effettuati esami ormonali – compresi test per l’ormone luteinizzante, l’ormone follicolo-stimolante e l’estradiolo o il testosterone – in bambini con peli pubici o odori corporei ma senza altri segni di pubertà. Inoltre, è bene evitare di effettuare prove di screening per malattie croniche o patologie endocrine in bambini sani che hanno una crescita con tasso normale ma uguale o superiore al terzo percentile e con un adeguato aumento di peso. Non è consigliata la misurazione di routine della vitamina D nel siero in bambini sani, inclusi quelli che sono in sovrappeso o obesi. Nei bambini obesi poi non è neppure raccomandata la misurazione della funzione della tiroide o dei livelli di insulina. Infine, è da evitare l’ecografia di routine della tiroide in bambini con gozzo semplice o tiroidite autoimmune.

http://www.choosingwisely.org/societies/american-academy-of-pediatrics-section-on-endocrinology/