730 precompilato, sanzioni dal 2016 ma ci si può affidare ai commercialisti (da DoctorNews33 del 23 dicembre 2015)

Data:
23 Dicembre 2015

Proroga assai improbabile per l’invio dei dati dei pazienti all’Agenzia delle Entrate, che ad aprile calcolerà le detrazioni sui modelli 730 precompilati. In base alla legge di stabilità i medici e i dentisti dovranno spedire online entro gennaio 2016 i dati delle fatture 2015 utilizzando il sistema telematico Tessera Sanitaria del Ministero dell’Economia. Le sanzioni si anticipano al 2016 e non nel 2017 come prevede il decreto 158, ancora vigente per poche ore. Tuttavia, grazie al lavoro di Fnomceo (e dopo il ricorso di Andi e Fimmg al Tar c’è una proposta emendativa inviata dall’Aio nei giorni scorsi ai gruppi di maggioranza alla Camera) si è giunti all’emendamento 0.49.50.1 di Michele Pelillo, deputato Pd, secondo cui professionisti sanitari, cliniche e farmacie non sono punibili in caso di lieve ritardo o di errata trasmissione dei dati. Le sanzioni – 100 euro a fattura – si applicheranno ove sia accertato un ritardo determinante nell’invio o dove l’errore determini una indebita fruizione di detrazioni o deduzioni da parte del cittadino. Per trasmettere i dati 2015 non è necessario il consenso: sarà il paziente a chiedere all’Agenzia dell’Entrate entro febbraio di espungere i dati sulle prestazioni che non vuole siano a lui abbinate, ma su quelle prestazioni non avrà detrazioni.

È possibile peraltro affidarsi ai commercialisti per l’invio, anche per bypassare eventuali momentanei problemi di regioni con propri sistemi d’accoglienza come Emilia Romagna e Lombardia; lo ha affermato in merito il Garante della Privacy specificando l’esistenza di colloqui con l’ordine dei commercialisti per arrivare quanto prima a software dedicati. L’affidamento a terzi è dato acquisito per l’Agenzia delle Entrate: accedendo sul sito dal Menu superiore alla dizione “deleghe” ed usando le proprie credenziali il medico può segnalare i dati del commercialista (Pec, Codice fiscale e sede) che delega all’inserimento delle fatture online. La Sogei fornirà poi a quest’ultimo credenziali personalizzate. Né si ravviserà “nessun profilo di responsabilità in ordine al corretto trattamento dei dati trasmessi ai fini dell’elaborazione della dichiarazione precompilata”. Situazione più tranquilla, dunque? Pelillo a DoctorNews parla di un compromesso «che avvicina la soluzione dei problemi. Quando la Stabilità è passata dal Senato alla Camera abbiamo intercettato la preoccupazione di medici e dentisti e la successiva audizione dei loro ordini in Commissione Finanze ha fatto emergere due criticità sulle quali il gruppo Pd s’è impegnato a trovare una soluzione: primo, non si doveva utilizzare per ora il meccanismo sanzionatorio; secondo, l’incombenza di gennaio duplicava quella relativa allo spesometro, da affrontare qualche mese dopo.

L’esonero dallo spesometro è stato accolto per il 2016 a titolo sperimentale dalla Commissione Bilancio della Camera; il testo che oggi diventa legge è migliorativo della versione del governo, che consentiva di non inserire nel prossimo spesometro le fatture 2015 ma manteneva i due adempimenti. Ora l’adempimento è uno solo». Quanto alle sanzioni, «il mio precedente emendamento non ne prevedeva sugli errori e dimezzava le sanzioni per ogni ritardata od omessa comunicazione ma il governo l’ha riformulato e dalla Commissione Bilancio è uscita la versione attuale, niente sanzioni per ritardi lievi riscontrati e per errori che non incrementino le detrazioni per i cittadini». Le sanzioni invece non si applicano se ad essere penalizzato è il cittadino. «Sinceramente qui preferivo il mio emendamento, dopodiché credo che l’esito del passaggio alla Camera sia soddisfacente. Ci saranno comunque molte cose da specificare meglio strada facendo. Il contributo dei sanitari al 730 precompilato è essenziale, com’è essenziale che tutti iniziamo a lavorare nel 2016 per verificare insieme le difficoltà incontrate». Pelillo ricorda poi che il 730 precompilato è previsto dal 2014 in modalità telematica, «e solo lo scorso ottobre sono stati manifestati i disagi dei professionisti e i problemi del sistema. Se ci si fosse mossi prima forse ci sarebbe stato più tempo per equilibrare l’impianto. In ogni caso invito i professionisti ad affrontare questo passaggio impegnativo con serenità, senza timori di rischi particolari».

Mauro Miserendino

Ultimo aggiornamento

23 Dicembre 2015, 08:21

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